Perché le mail inviate con Mailchimp non arrivano a destinazione?
Sento spesso fare questa domanda oltre a quella del perché le newsletter vanno nel tab Promozioni o in spam.
Premesso che le ragioni per cui i messaggi finiscono nella posta indesiderata sono molteplici, ci sono anche alcune soluzioni per evitare il tab Promozioni di Gmail. Nelle prossime righe proverò a mostrarti alcune cause che impediscono alle tue mail inviate con la piattaforma di email marketing più famosa al mondo di arrivare a destinazione.
La premessa è che Mailchimp viene utilizzato quotidianamente non solo da aziende, ma soprattutto da blogger e professionisti che vogliono lanciare un progetto online e dargli visibilità, sfruttando tutte le funzioni di marketing online come campagne email, automation, landing, advertising e altro, disponibili in parte anche nella versione gratuita.
Elaborare una newsletter sia dal punto di vista dei contenuti sia dell’aspetto grafico richiede tempo e attenzione. Pertanto, non è affatto piacevole scoprire che le nostre email non sono arrivate a destinazione!
Problemi di consegna con Mailchimp
Innanzitutto, dovrai escludere le casistiche che potrebbero provocare questo problema su Mailchimp. Ad esempio:
- la newsletter non è stata inviata e si trova ancora nelle bozze (draft). Entrando su Campaign e selezionando Recent o Draft dall’apposito menù saprai subito se è questo il motivo. Ti basterà fare l’invio per risolvere
- la newsletter è in programmazione ma non è ancora partita nonostante l’orario di invio sia già passato. Questo problema è abbastanza diffuso in quanto Mailchimp è impostata su coordinate americane quali valuta, visualizzazione della data e fuso orario. Controlla dai “settings” del tuo profilo che il time zone sia su Europa Centrale +1 e riprogramma la campagna
- la newsletter è stata inviata ma è stata filtrata dal client di posta in una cartella specifica o è finita nella posta indesiderata. Nel primo caso è l’utente stesso che imposta le regole su come ricevere i messaggi mentre per il secondo, come anticipato in apertura del post, le ragioni possono essere varie. In ogni caso, per verificare se fosse questo il caso, basta chiedere al destinatario di fare una ricerca e di spostare il messaggio nella posta in arrivo
- la newsletter è stata consegnata ma il destinatario può averla cancellata senza aprirla/leggerla. In questo caso, si parla di silent delete e può verificarsi soprattutto da mobile quando i nostri movimenti sullo schermo possono essere frettolosi o imprecisi. Su Mailchimp la mail risulterà inviata perciò l’unico modo di verificare è controllare nel cestino (se la posta non è già stata eliminata). Altrimenti, dovrai inviarla di nuovo
- la newsletter è partita ma è stata cancellata dal server mail perché considerata potenzialmente ‘pericolosa’. Questo caso, in termini tecnici è definito silent drop e, a meno che il tuo dominio non sia nelle blacklist, non si dovrebbe mai verificare.
Esclusi questi prima casi, ne vanno considerati ancora due:
- il destinatario ha un’email su AOL, Yahoo, Libero o Hotmail? Questi provider possono avere dei problemi tecnici temporanei e la mail può impiegare fino a ventiquattro ore per essere consegnata perché Mailchimp farà vari tentativi per deliverarla. Considera che dai tre ai cinque rimbalzi temporanei ricevuti, soft bounce, l’errore diventa hard bounce e il contatto verrà ripulito. Lo stato del suo email marketing diventerà cleaned.
- il destinatario può avere un account aziendale su cui, internamente, possono essere state impostate delle restrizioni di ricezioni come firewall e altri filtri. In questo caso, sarà necessario chiedere all’amministratore provider del servizio di rimuovere il blocco
- stai inviando una campagna di test con un account Gmail? E’ normale che finisca nello spam, ma la questione non ti deve preoccupare. Quando utilizzerai un dominio verificato e farai l’invio a un database di cui hai ottenuto il consenso, le newsletter verrà consegnata correttamente!
Verificate queste evenienze, per far sì che Mailchimp e Gmail vadano d’accordo e le tue newsletter vengano consegnate con successo metti in atto le buone norme.
Ad esempio:
– invia solo ai contatti che hanno prestato il consenso
– tieni pulito il tuo database, recuperando gli inattivi o ripulendoli
– invita le persone ad aggiungerti alla white list, cioè nella Rubrica dei loro contatti.
Se vuoi una guida aggiornata su Mailchimp controlla questo approfondimento che aggiorno spesso e a cui è collegato il mio ebook Crea Newsletter con Mailchimp.
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