Cosa accadrà nel 2017 in ambito tecnologico e digitale mondiale? Sembra che molte delle previsioni digitali sul prossimo futuro pubblicate in questi giorni, si siano concentrate su un anno in particolare e abbiano infatti come data di scadenza i prossimi tre anni.
Cosa accadrà ai social network nel 2017
Nel 2017, secondo la recente indagine dell’Università di Princeton che ha dipinto il social network blu come un virus, Facebook sarà destinato a tramontare. Gli utenti “affetti da malattia” troveranno la cura abbandonando la piattaforma con una perdita di iscritti prevista da qui ai prossimi tre anni dell’80%.
Più o meno nello stesso anno (per essere precisi alcuni mesi prima del 2017), Google+ supererà il numero di iscritti di Facebook. Lo annuncia la ricerca di Searchmetrics che ha preso in esame l’andamento delle condivisioni dei due social network, rispettivamente i “Mi piace” e i +1, compiute dagli utenti americani dal gennaio 2012 all’aprile 2013. Il sorpasso da parte della piattaforma di Mountain View dovrebbe avvenire nel febbraio 2016 grazie all’integrazione di tutti i servizi, da Gmail a Drive fino alle Mappe, e l’innovativo hangout usato sempre più spesso dalle aziende per promuovere webinar e tenere riunioni di lavoro. Da considerare anche i +1 generati dagli utenti nei download delle applicazioni di Android.
Cosa accadrà alle App nel 2017
Altra previsione in ambito tecnologico che dovrebbe realizzarsi nel 2017 secondo Gartner, multinazionale leader nella consulenza strategica, ricerca e analisi nel campo dell’Information Technology, riguarda le app scaricate in tutto il mondo che arriveranno a 268 miliardi, grazie alla penetrazione sempre più massiccia dei dispositivi mobile. In pratica ci sarà un’applicazione per tutto che interagirà con oggetti inanimati come elettrodomestici e auto. Lo studio fa il punto anche su un altro aspetto molto importante e cioè su come gestiremo la privacy dal momento che condivideremo dati personali, preferenze, abitudini e location con più di 100 applicazioni al giorno, in particolare quelle gratuite che già nel 2013 rappresentavano il 92% di quelle scaricate.
Cosa accadrà ai tecno-rifiuti nel 2017
Nel 2017 i rifiuti elettrici ed elettronici se ammucchiati l’uno sull’altro formeranno una montagna del peso di 200 Empire State Building. I tecnorifiuti di tutto il mondo, secondo il rapporto Solving the E-Waste Problem (StEP) Initiative supervisionato dall’ONU, aumenteranno del 33%. Già oggi sono 7 i chili procapite che ognuno di noi getta via ogni anno e che moltiplicati per i 7 miliardi di abitanti della Terra, raggiungono 49 milioni di tonnellate all’anno, con la Cina e gli Usa in testa, anche se il record di rifiuti pro capite va al Qatar (63 chilogrammi), seguito da Lussemburgo (49), Singapore (36), Norvegia (33) e Hong Kong (30).
Come pensi che sarà la vita tra 3 anni grazie al contributo tecnologico (migliore o peggiore)? Speri che le previsioni digitali per il 2017 si avverino? Conosci altre proiezioni in ambito tecnologico che hanno questo anno come data di scadenza, quali?
La ricerca di Searchmetrics temo sia un po’ troppo… numerica.
Sarà che, pur appassionato di tecnologia, non gradisco più di tanto le valutazioni basate unicamente su statistiche o numeri: va bene analizzare i comportamenti, gli “I Like” e quant’altro; ok cercare di capire su una popolazione vasta qual è il comportamento medio e il trend però bisogna anche “pesare” il comportamento attuale e potenziale di chi sta dietro le due piattaforme.
I social network non evolveranno o declineranno solo in base a se, come e quanto le persone li useranno: molto dipende anche dalle scelte che faranno FB e Google! Stiamo pur sempre parlando di aziende e queste aziende offrono un prodotto (questo prodotto di largo consumo si chiama “social network”) e se le “vendite” rischiano di calare l’azienda qualche mossa la farà. Insomma, ok se Searchmetrics analizza i comportamenti e cerca di capire da quelli un trend però la Psicostoria di Asimov è ancora lontana!
Ciao
Ciao Emiliano,
grazie per il commento e anche per la ricondivisione 🙂
Le proiezioni si fanno sui dati statistici e questo è un fatto, ma come dici tu ci sono evidenze imponderabili. Penso ad esempio alla questione “privacy” e al fatto che potrebbe diventare da qui a breve un argomento scottante e prioritario. Oppure alla diffusione capillare delle app… Chi indovina la formula giusta (e qui entra in gioco il fattore “umano”, le nostre scelte) vince la partita.
Per questo sono convinta che nei prossimi anni vedremo un braccio di ferro durissimo tra i grandi player del mercato per mantenere la posizione guadagnata!