L’accurata profilazione dei clienti è un passo fondamentale per la buona riuscita di qualunque strategia di marketing e comunicazione.
Capitoli del post
Profilazione dei clienti: cos’è, a cosa serve, normativa sulla privacy
Raggruppare i tuoi utenti in base ad abitudini e preferenze di acquisto, punto del funnel in cui si trovano, prodotti visualizzati, ecc., ti permetterà infatti di inviare comunicazioni altamente personalizzate, aumentando
l’engagement e le conversioni.
I clienti sono sempre più esigenti
In Italia oggi sono circa 21 milioni i clienti che comprano sul web. La crescita registrata negli ultimi due anni è del 26% e questo trend non accenna alcuna flessione, anzi. Acquistare online è una vera e propria evoluzione del comportamento sociale, un fenomeno destinato a durare e crescere nel tempo.
Con il moltiplicarsi di opportunità d’acquisto sul web i clienti sono diventati molto esigenti, ciascuno con specifiche necessità e aspettative. Per questo motivo non è più consigliabile comunicare con tutti i contatti di un database nello stesso modo, ma è necessario adottare soluzioni, atteggiamenti e messaggi altamente personalizzati, per coinvolgere, soddisfare e fidelizzare i clienti. Questo permetterà al tuo brand di distinguersi in un mercato come quello attuale quanto mai ricco, vario e competitivo in ogni settore.
Cos’è e a cosa serve la profilazione dei clienti?
La profilazione dei clienti è un’attività che può essere svolta automaticamente con apposite piattaforme e che implica raccogliere le sue informazioni anagrafiche, la sua locazione geografica, i dati legati ai suoi comportamenti, alle sue interazioni, alle sue abitudini, ai gusti personali, al fine di predirne desideri e aspettative. Generando un
database con le caratteristiche di ogni cliente, si avrà la piena conoscenza dei propri consumatori, che sarà alla base di qualunque successiva strategia di marketing o remarketing.
Conoscere i propri prospect e clienti ti aiuta a creare un rapporto one-to-one con loro, dove il cliente, con le sue necessità e comportamenti, è il fulcro di tutto il processo. Ti permette di offrire a ogni persona contenuti, servizi e prodotti studiati in base alle singole esigenze, quindi più pertinenti, e nel momento più opportuno per guidarla nel funnel e generare conversioni.
Questo consente alle aziende non solo di seguire e tracciare le preferenze del proprio cliente, ma anche di anticipare i suoi bisogni e desideri. Non solo quindi riproporre all’utente prodotti già acquistati in passato, ma anche suggerire acquisti che potrebbero interessargli in futuro. Maggior personalizzazione nella proposta, significa maggior coinvolgimento, maggior ritorno sugli investimenti e più guadagni per il tuo e-commerce.
I vantaggi della profilazione clienti
Questa attività porta indiscutibili vantaggi, come:
- Ottimizzazione dei tempi
- Aumento del ROI pubblicitario
- Anticipazione delle esigenze del cliente
- Miglioramento della customer experience
- Maggior soddisfazione del cliente
- Fidelizzazione dei clienti
- Recupero dei clienti persi
- Aumento della Brand loyalty
- Aumento delle visite al tuo e-commerce
- Aumento delle conversioni
Dalla profilazione alla comunicazione con il cliente
Come abbiamo detto le informazioni raccolte ed elaborate tornano utili per fornire la perfetta customer experience. Ma per fare questo, oltre a un‘attenta segmentazione, sono necessari contenuti di qualità, che creino engagement e che accrescano il valore del tuo brand, portando le persone a rivolgersi a te per soddisfare i loro bisogni e mantenendo alto e costante nel tempo il loro coinvolgimento.
Profilazione e privacy: la nuova normativa Europea
Come mettere d’accordo profilazione clienti e privacy? Per poter raccogliere e utilizzare i dati dei clienti senza incorrere in sanzioni, occorre rispettare alcune regole e normative. In particolare, il Regolamento Europeo 679/2016 (GDPR) sulla protezione dei dati personali, entrato in vigore il 25 maggio 2018 in tutti i Paesi Europei, tratta con attenzione proprio il tema della profilazione dei clienti, che viene ritenuto giustamente un processo che va ad impattare notevolmente sulla questione della privacy.
Nel nuovo regolamento Europeo la profilazione viene definita come:
qualsiasi forma di trattamento automatizzato di dati personali consistente nell’utilizzo di tali dati per valutare
determinati aspetti personali relativi a una persona fisica, in particolare per analizzare o prevedere aspetti riguardanti il rendimento professionale, la situazione economica, la salute, le preferenze personali, gli interessi, l’affidabilità, il comportamento, l’ubicazione o gli spostamenti di detta persona fisica.
Il Regolamento individua una potenziale pericolosità dell’attività di profilazione automatica, che potrebbe infatti ledere la libertà e il diritto alla privacy dei soggetti interessati. Per questo motivo in primo luogo, ai sensi del regolamento, ogni utente deve sempre essere informato in modo trasparente chiaro, completo ed esaustivo sullo svolgimento o meno dell’attività di profilazione e sulle modalità di trattamento dei dati. All’utente dovrà essere richiesto un esplicito ed inequivocabile consenso volontario a tale trattamento.
Dalla nuova normativa sono stati anche ampliati i diritti a tutela degli utenti, aggiungendo alla possibilità di cancellazione e rettifica già precedentemente in vigore, anche il diritto all’Oblio, ossia una cancellazione profonda da tutte le banche dati. Infine, è stato introdotto anche il diritto alla Portabilità del dato, cioè la possibilità di rivolgersi al titolare del trattamento dei dati (l’azienda) per far trasferire i propri dati a una nuova società.