BuzzSumo è uno strumento di social media monitoring di tipo freemium, cioè in parte può essere usato gratuitamente, che serve per monitorare keyword, competitor e tendenze di mercato per trovare contenuti e influencer utili ad attività di SEO content marketing ma anche ad avviare partnership e monitorare la concorrenza.
Una volta che avrai selezionato l’argomento d’interesse, otterrai ciò che è stato più discusso e condiviso negli ultimi mesi dalla community online. Puoi tracciare monitoraggi delle conversazioni sul web e analisi della tua brand reputation oppure prendere spunti dai principali influencer per creare i tuoi prossimi contenuti di successo. Nelle prossime righe ti racconto come usarlo nella mia BuzzSumo review!
Capitoli del post
A cosa serve BuzzSumo
Dopo aver messo sotto la lente “Talkwalker per ascoltare i mercati“, il secondo appuntamento con gli strumenti di social listening, è con BuzzSumo mentre il successivo sarà con la piattaforma Augure.
BuzzSumo (buzz = mormorio) è disponibile sia nella versione a pagamento sia gratuita in cui, però, non è possibile personalizzare la ricerca e i report analitici né salvare lo storico del monitoraggio. Inoltre, la lista dei risultati ottenuti mostra solo i primi cinque e per accedere a quella completa, è necessario passare al servizio a pagamento.
Segnalo comunque la possibilità di provarlo gratuitamente per 14 giorni mentre il costo base mensile è di 99 dollari.
Mentre nelle prossime righe ti fornirò una guida su come usare BuzzSumo in una strategia di marketing online, ti riassumo in breve le sue principali funzioni:
- scovare i contenuti che hanno ottenuto più interazioni sui social network (condivisioni, clic, commenti)
- trovare i principali influencer per tipologia di argomenti
- analizzare la concorrenza
- monitorare parole chiave, domini, link, e autori.
Come fare le ricerche su BuzzSumo
Il primo passo è inserire la parola chiave nel campo di ricerca per scoprire chi e come ha parlato di quello specifico argomento, su quali canali (es. Twitter, Facebook, Linkedin, ecc.) e con quali riscontri di ingaggio, cioè quanto è stato condiviso. Ovviamente, puoi inserire l’indirizzo del tuo sito o blog per avere un’immediata panoramica degli articoli che hanno avuto maggiore risonanza in un arco di tempo da te impostato.
La colonna di sinistra, infatti, presenta una serie di filtri che ti consentono di affinare il risultato per:
- periodo – da un minimo di 24 ore a un massimo di 12 mesi (solo per i profili pro è prevista la possibilità di impostare una data precisa);
- tipo di contenuto – articoli, infografiche, post, interviste e video.
Inoltre, è stata aggiunta solo per la versione a pagamento e ancora in beta, l’opzione di filtrare i risultati anche per area geografica e per lingua.
Ogni risultato ottenuto mostra la propria fonte, quante sono state le condivisioni per singolo media e la somma del totale condivisioni.
Opzioni di ricerca avanzate
Da “Advanced Search Options“, link in alto alla pagina, puoi includere/escludere alcune regole dalla ricerca come domini, parole multiple e frasi esatte; da “Save Search” puoi salvare la ricerca nel tuo archivio personale per utilizzarla più avanti, mentre cliccando su “View Sharers” accedi all’interessante sezione che mette in primo piano i potenziali influncer che puoi ingaggiare direttamente dai tasti accanto al profilo, come nell’immagine qui sotto, e come approfondito al punto 3) del prossimo capitolo.
Il menù di navigazione principale è costituito da 3 tab:
1) Content Research
Sotto questa voce puoi trovare i contenuti più condivisi dalla community online, dentro Most Shared e quelli più “caldi”, in Trending Now, divisi per temi con espresso il volume di condivisioni social per ciascun media e con il relativo punteggio (trending score) che BuzzSumo assegna in base alla velocità con cui il tema è stato condiviso.
2) Amplification
Da questa sezione puoi conoscere il grado di influenza di una marchio/prodotto inserendo la relativa keyword o quello di una persona attraverso il suo account Twitter. Puoi inoltre creare fino a 10 liste di influencer per topic e avere un’immediata panoramica di cosa stanno condividendo online e del riscontro ricevuto.
3) Monitoring
Puoi tenere monitorati due o più siti di interesse (website content) o due o più keyword (keywords) per un determinato periodo attraverso l’attivazione di alert, paragonandone le prestazioni.
Come usare i risultati di BuzzSumo
BuzzSumo è uno strumento utile a monitorare il successo di un contenuto sui vari social media risultando molto popolare tra i marketer e i professionisti del web anche per le attività di content marketing e seo marketing.
Ecco 4 modi per usare BuzzSumo per le tue ricerche:
- content discovery – Se sei scarico di idee, BuzzSumo ti mostra quali sono i trend topic del momento e ti aiuta a trovare nuovi spunti. Attraverso la ricerca di una determinata parola chiave o argomento, hai una panoramica dei contenuti più popolari sui principali canali social delle ultime 24 ore e/o 12 mesi.
- content alert – BuzzSumo, proprio come Google e Talkwalker per il monitoraggio dei mercati, consente di attivare direttamente nella tua casella di posta (o di ogni altra persona che ritieni di tenere aggiornata), notifiche su nuove menzioni di brand, competitor, domini internet e persino i nuovi contenuti pubblicati da un autore specifico, impostando la frequenza di ricezione e la lingua su cui l’alert dovrà essere attivato.
A differenza di Talkwalker però, gli alert di Buzzsumo sono solo per la versione a pagamento. - influencer – BuzzSumo ti aiuta ad aumentare il tuo pubblico perché attraverso una determinata parola chiave, argomento e/o area geografica ti mostra chi sono gli influencer e i loro seguaci attivi su quel topic. Dalla lista dei risultati che Buzzsumo avrà ricavato dalla ricerca, per ogni autore puoi controllare i page e domain authority oltre ad aggiungerli immediatamente su Twitter. “View Backlink” è un’opzione a pagamento che ti permette di controllare se l’autore ha aggiunto il contenuto e su quali siti, mentre “View Share” mostra i social e il numero di condivioni.
- content curation – grazie alla possibilità di poter immediatamente ricondividere il contenuto attraverso il profilo social preferito o anche programmarne la condivisione attraverso “Buffer”, BuzzSumo è molto utile anche per curare i contenuti di un determinato argomento o parola chiave.
Prima di procedere con le ultime analisi e conclusioni, ti segnalo il mio corso “Piano editoriale per i contenuti web” utile per creare blog post, blog social e newsletter specifici per la tua nicchia di mercato attraverso opportune analisi e copy persuasivo. Nel corso ho raccolto tecniche e strumenti – come Buzzsumo di cui ti mostro il funzionamento – per gestire la tua “voce” sui social. Dai un’occhiata al programma!
BuzzSumo vs Talkwalker esempi
Con l’obiettivo di scoprire quale piattaforma sia più efficace per ascoltare il buzz sui social, ho eseguito nell’ordine alcune ricerche con keyword esatte per termini sia in inglese sia in italiano e con il filtro della lingua (italiano) attivo, con questi risultati:
“content marketing” – entrambe le piattaforme hanno prodotto dei risultati soddisfacenti, anzi, al primo posto della ricerca entrambe mostrano lo stesso contenuto:
“McDonald’s rebrand” – con questa ricerca entrambe le piattaforme mostrano molti risultati, ma filtrando per la lingua italiana, Talkwalker non trova alcun risultato mentre Buzzsumo mostra proprio un mio post e guadagna un punto in favore!
“ascolto della rete” – tuttavia, impostando i termini della ricerca in italiano le cose cambiano, infatti Buzzsumo non trova risultati mentre Talkwalker rileva delle conversazioni negli ultimi 7 giorni sulle piattaforme Twitter e Blog.
Conclusioni
PRO: Come social media monitoring tool free, BuzzSumo è uno strumento in grado di fornire in breve tempo una panoramica molto dettagliata delle conversazioni avvenute in rete su un determinato tema. E’ versatile, considerando i molteplici utilizzi che se ne possono fare e l’interfaccia è intuitiva e gradevole. Un altro punto a favore è dato dalla possibilità di interagire con gli influencer..
CONTRO: rispetto a Talkwalker ha molte più funzionalità a pagamento inoltre essendo anche questo tool di origine inglese, nonostante l’impostazione dei filtri per la lingua desiderata, non sempre i risultati sono così accurati.
Qual è la tua impressione sulla piattaforma di social media monitoring e quali risultati hai ottenuto? Stai usando uno strumento di social monitoring diverso? Fammelo sapere con un commento e se vuoi condividi l’articolo!
Se non vuoi perdere i prossimi aggiornamenti a tema, ti suggerisco di iscriverti alle news tramite il form qui sotto. A presto!
Interessante, spero possa servirmi per lo sviluppo della mia attività. Grazie
Ottimo argomento e bell’articolo Maura. E’ uno dei tool migliori per il content marketing e per l’ascolto dei social al fine poi di pianificare la tua campagna di social media marketing. E’ intuitivo e nella versione free consente un buon monitoraggio iniziale dei contenuti che creano engagement e dei principali trend sul Web per i target definiti.
Ciao Roberto, grazie 🙂 Anche a me piace molto e lo uso spesso per ottenere indicazioni per i miei post!
Ciao Maura,
grazie per questo ottimo articolo. Personalmente preferisco BuzzSumo, ho la sensazione che sui risultati in Italiano sia più attendibile.
Grazie ancora e alla prossima 😉
Ciao Ferdinando, grazie per il feedback! Sono due strumenti molto simili eppure presentano alcune differenze. Come interfaccia trovo più immediato BuzzSumo, che recentemente ha rinnovato anche il menù di navigazione riorganizzando i contenuti e lanciando alcune nuove interessanti sezioni, Talkwalker però ha la “nuvola dei temi”, i “flag sul sentiment” e una sezione di reportistica molto approfondita (nella versione a pagamento). Un altro tool interessante è poi Mention. Se ne conosci o ne usi altri, fammi sapere! A presto 🙂
Si concordo, Mention lo trovo interessantissimo per gli alert.
Io uso anche RiteTag per testare gli hashtag, ma credo che perdendoci un po’ di tempo si possa sfruttare anche meglio per altre funzionalità che non ho approfondito.
Poi se può servire c’è hshtags.com che è un motore di ricerca sempre per hashtag. Questo, però, dato un un hashtag ti mostra i vari social in cui è presente. So che l’argomento non era proprio dedicato agli hashtag ma credo che siano comunque un mezzo per “ascoltare la rete”.
Spero di aver dato un piccolo contributo valido, grazie e a presto 😉
Interessante Ferdinando, non conoscevo tutti gli strumenti che hai segnalato, grazie per il tuo contributo senz’altro valido!
😉
Scusate ma sarebbe possibile usare buzzsumo per trovare gli articoli piu performanti per poi prenderli e migliorarli dal punto di vista della formattazione, della grafica ed opzionalmente della sintetizzazione di alcuni concetti? Ovviamente citando la fonte. Grazie.
Ciao Roberto, non mi è chiaro il tipo di progetto quando dici di ripubblicare articoli citando la fonte. In generale, i post ben posizionati sono già ottimizzati dal punto di vista della formattazione e della grafica, se con questo intendi che il layout sia responsivo al dispositivo e rapido nel caricamento. La sintetizzazione del testo, invece, potrebbe non essere sufficiente a non far ritenere da Google che il post sia stato copiato se comunque presenta paragrafi simili o in parte simili. Inoltre, molti studi dimostrano che è più performante un contenuto lungo di uno più breve. Di sicuro però, BuzzSumo aiuta a trovare ispirazione attraverso il reperimento di buoni articoli, ma una stessa riproposizione io la sconsiglio!