L’avvento del digitale ha trasformato la macchina dell’intrattenimento e il modo in cui fruiamo dei contenuti. Ha modificato anche il ruolo dei soggetti coinvolti. Ad esempio, molti brand, pur ispirandosi a format televisivi, pubblicano sui propri canali video decine di contenuti come cortometraggi, docu-reality, animazioni, sit-com – a volte firmati da importanti registi e con testimonial di eccezione -.
Questi contenuti sono molto spesso vere e proprie campagne pubblicitarie solo che in certi casi non promuovono direttamente un prodotto o un servizio, ma parlano del brand, veicolando un messaggio di tipo emozionale. La tecnica più utilizzata per questo scopo è lo Storytelling.
Storytelling esempi moda e accessori
Ray-Ban ha creato il canale ufficiale su Youtube Neverhidefilms dove è presente una galleria di corti (1’/1:50”) per comunicare il concetto non temere di essere te stesso come, ad esempio, quello che racconta della folle corsa del motociclista contro il tempo, il gasolio sta per finire e il terreno accidentato rende pericolosa ogni manovra, solo per raggiungere il punto più alto della vetta e ammirare il sole al tramonto. Un minuto e qualche secondo per comunicare libertà ed empatia con la natura. Non si parla mai del prodotto anche se è sempre visibile ed è anche lo strumento per godere del tramonto.
La serie ‘Frame of life’ (1:17’‘/3:58”) by Giorgio Armani, è girata come trailer di film in b/n con tema portante “storie d’amore” e colonna sonora dedicata.
Dolce e Gabbana è presente con tre ‘miniserie’ dedicate ad altrettante collezioni di occhiali: ‘An Italian Style Comedy’ emula film anni ‘60, ‘Lace’ in stile documentario con focus sui valori dell’azienda: sicilianità, sartorialità e sensualità, e ‘MDG’ veri e propri video musicali con testimonial Madonna.
Quali sono le caratteristiche dello Storytelling?
Oggi si sente molto parlare dello Storytelling. Ci sono workshop, seminari e tutorial dedicati a questa metodologia che in America è già molto diffusa. Raccontare un fatto attraverso immagini/video è sicuramente più immediato di tante parole. Molti brand sfruttano lo storytelling per veicolare valori e informazioni.
Le storie devono risultare empatiche e credibili agli occhi dello spettatore che vorrà condividerle in rete con i propri amici, commentarle, ispirarsi a loro e pertanto per essere virali dovranno:
1) essere personali e autentiche;
2) essere originali;
3) avere una colonna sonora coinvolgente;
4) usare immagini evocative, metafore;
5) avere una voce che narri in prima persona un’esperienza;
6) avere ritmo.
Storytelling a confronto
Per celebrare i 25 anni di Nike e il famoso motto “Just do it!” è stato ideato lo spot commercial “Possibilities” dove compaiono una parata di star dello sport e soprattutto l’esortazione: realizza nuovi obiettivi, raggiungi nuovi traguardi.
Un altro esempio è Lego che ha festeggiato i suoi ottant’anni di vita con un film d’animazione bello, coinvolgente ed emozionante.
Enel invece, ha raccontato i suoi cinquant’anni di storia attraverso un video ideato da 40 registi guidati dal regista Kal Karman. Inoltre, è uscita recentemente con il progetto Enel #GUERRIERI dove esorta a inviare proprie storie a tema.
Recentemente anche il motore di ricerca di hotel in tutto il mondo, Trivago, ha lanciato il suo Storytelling intitolato Elevator, due episodi che promuovono l’amore per il viaggio.
Hai altri esempi di Storytelling che hai visto e ti sono piaciuti durante questo anno?
Hai trovato interessante l’articolo? Condividilo sui social e iscriviti alle news (no spam, max 1 a settimana) attraverso il form qui sotto!