Le attività legate al turismo sono tra quelle che più possono trarre beneficio da una buona strategia di promozione online: il web marketing turistico rappresenta ormai una nicchia ben sviluppata, con regole e strumenti propri, che assicurano a qualunque azienda attiva nel settore la possibilità di incrementare la propria visibilità sulla rete e di lavorare sulla sua brand reputation, ovvero sul modo in cui il pubblico percepisce il tuo marchio. Quindi la domanda che ne consegue è: come realizzare una strategia di email marketing per i tour operator?
Capitoli del post
- Le strategie DEM applicate alle imprese turistiche
- I vantaggi dei servizi di mailing
- La selezione dei contatti per le mailing list
- Raccogliere i contatti per il servizio newsletter sul web…
- …E dal vivo
- Segmentare le liste di contatti
- La scelta degli argomenti delle newsletter turistiche
- Il ruolo dell’impostazione grafica
- Generare conversioni con le newsletter turistiche
Le strategie DEM applicate alle imprese turistiche
Gli strumenti del web marketing turistico non si limitano solo a fornire una serie di “vetrine” (come il sito web o la pagina Facebook) attraverso le quali esporre i propri prodotti e servizi sperando di catturare l’attenzione degli utenti, ma propongono anche canali diretti, utili per stabilire una via di comunicazione sia con i clienti più affezionati che con quelli solo potenzialmente interessati a promuovere tutte le ultime novità aggiunte alla propria offerta.
Il DEM, Direct Email Marketing, è di gran lunga lo strumento più prezioso da questo punto di vista: basato sull’invio periodico di email, o meglio di newsletter, ai contatti presenti all’interno di una lista di indirizzi email (mailing list), questo sistema permette di raggiungere il singolo consumatore direttamente nella sua casella di posta elettronica, con ottime chance che il contenuto promozionale veicolato sortisca l’effetto sperato.
Una campagna newsletter progettata con la dovuta attenzione e curata in tutti i dettagli, dalla scelta del layout grafico dei messaggi alla selezione di argomenti e offerte di sicuro interesse per i destinatari, permette di ottenere risultati davvero importanti: non solo questo tipo di promozione garantisce un incremento diretto del giro di affari spingendo i lettori ad approfittare di offerte sui viaggi organizzati e sconti su mete da sogno, ma offre la possibilità di migliorare le prospettive di crescita del proprio business aumentandone la credibilità, un fattore determinante per il successo di un tour operator.
I vantaggi dei servizi di mailing
La forza dei progetti di DEM è legata alla versatilità delle newsletter, adatte a promuovere qualunque tipologia di attività e personalizzabili in tutti i loro aspetti, ma anche alla convenienza dei sistemi necessari per gestire in modo professionale una o più campagne.
L’invio massivo di email richiede l’uso di servizi ad hoc, basati su server in grado di sostenere l’inoltro di grandi moli di messaggi senza allertare i filtri antispam dei vari client di posta, che selezionano quella in arrivo scartando tutto ciò che risulta assimilabile a spam.
Le piattaforme di mailing, di solito completamente web based, permettono di caricare nel sistema gli indirizzi email dei contatti, suddividendoli in liste e organizzandoli nel modo preferito; in più, grazie a editor dall’uso intuitivo, si ha la possibilità di comporre newsletter dall’aspetto professionale, anche utilizzando schemi già pronti da riempire con testi, immagini, link, pulsanti, video e qualunque altro tipo di contenuto.
Se si intende curare una campagna DEM di dimensioni contenute, è possibile sfruttare la versione gratuita di noti servizi, come lo statunitense MailChimp, disponibile in modalità demo fino ad un massimo di 2.000 destinatari. Tra i sistemi più economici figura invece OpenDem, che permette di seguire campagne di qualunque dimensione, proponendo abbonamenti annuali caratterizzati da una velocità di invio crescente, a partire da un pacchetto base di 50 euro, ottimo per chi è alle prime armi con il mondo dell’Email Marketing.
La selezione dei contatti per le mailing list
Il primo step nella definizione di una campagna DEM capace di portare risultati tangibili consiste nel lavoro necessario per la raccolta degli indirizzi di posta dei clienti, delle persone che visitano l’agenzia per chiedere informazioni o preventivi e degli utenti imbattutisi nel sito web, nel blog o nella pagina Facebook del tour operator.
Raccogliere i contatti attraverso le risorse online è particolarmente semplice, dal momento che è sufficiente predisporre un modulo di registrazione al servizio newsletter comprensivo di tutte le voci ritenute di interesse.
Alcuni mailer permettono di scegliere tra una serie di form predefiniti e/o personalizzabili e di posizionare questo elemento all’interno della struttura delle pagine del proprio sito o blog, semplicemente copiando e incollando una porzione di codice. In questi casi, il form è collegato direttamente con il database del sistema di mailing e i dati forniti dagli utenti vengono registrati automaticamente al suo interno.
Il consiglio: può sembrare banale, ma ricordati di inserire il form per la registrazione alla newsletter in una zona ben visibile del tuo portale web, ad esempio in una colonna laterale nella parte alta del sito o alla fine di un testo interessante che di sicuro gli utenti avranno letto fino in fondo. In alternativa, si può far comparire il form di registrazione come pop-up:
- all’apertura del sito, con una formula del tipo: “Benvenuto! Iscriviti alla newsletter e ricevi via email le nostre offerte”;
- nel momento in cui l’utente abbandona il sito, con una formula del tipo “Se ti è piaciuto il nostro sito e vuoi restare aggiornato sulle nostre offerte, iscriviti alla newsletter. È gratis!”.
…E dal vivo
Dal vivo, è possibile sfruttare dei semplici moduli in formato cartaceo da proporre alla clientela nella sede fisica dell’agenzia, ma anche tutte quelle occasioni in cui si ha la possibilità di venire a contatto con un pubblico molto numeroso, come fiere, convegni e manifestazioni relative al settore turistico.
Il consiglio: abituati a parlare con i tuoi clienti richiedendo loro l’indirizzo email e date chiare indicazioni a riguardo anche a tutti i dipendenti. Se la tua strategia di raccolta dei contatti prevede la compilazione di un modulo cartaceo, collocatelo in una posizione ben visibile in agenzia.
L’idea in più? Creare una piccola zona caffè per offrire un momento di pausa ai vostri clienti e posizionare i moduli lì accanto, con tanto di leggio con il documento relativo alle modalità di trattamento dei dati personali in bella vista: le persone percepiranno di aver ricevuto qualcosa in omaggio e saranno più propense ad accordare l’utilizzo dei propri dati.
Indipendentemente dalle modalità di raccolta degli indirizzi email, occorre sempre ottenere anche il consenso al trattamento dei dati personali e quello all’invio delle newsletter da parte di ogni singolo iscritto, pena il rischio di incorrere in multe e provvedimenti tesi a reprimere l’attività di spamming.
Creare mailing list contenenti solo gli indirizzi di persone che si iscrivono volontariamente è utile anche per assicurare l’efficacia della campagna DEM: se chi riceve la newsletter non conosce il mittente e non è interessato all’argomento annunciato nell’oggetto, molto probabilmente cestinerà subito il messaggio o lo segnalerà come spam.
Segmentare le liste di contatti
Le newsletter spedite da un’agenzia di viaggi si rivelano efficaci soprattutto quando gli invii vengono targetizzati, ovvero studiati per generare l’interesse di una specifica fascia di pubblico.
Per gestire in questo modo un progetto di email marketing, occorre raccogliere tutte le informazioni potenzialmente utili sui propri contatti, chiedendo dati aggiuntivi durante la fase di registrazione, come:
- età;
- mete dei sogni;
- tipologia di viaggio preferito;
- budget indicativo;
- viaggiatore con o senza famiglia.
In un secondo momento, si procederà con lo studio di un piano editoriale che comprenda sia messaggi rivolti all’intero bacino di utenza, che newsletter contenenti offerte mirate e messe a punto per intercettare l’attenzione del viaggiatore single, piuttosto che di quelli in cerca di soluzioni low cost o, ancora, interessati a situazioni di villeggiatura adatte a tutta la famiglia.
Usi Mailchimp per inviare le tue newsletter? Vuoi sapere come creare passo dopo passo un template efficace, liste divise in segmenti e gruppi di iscritti e leggere le statistiche per comprendere quale contenuto ha ottenuto maggiore successo? Dai un’occhiata ai miei corsi online su Mailchimp per fare email marketing in modo professionale.
I contenuti promozionali veicolati nelle newsletter di un’agenzia di viaggi, come ad esempio l’annuncio di un’offerta speciale su una meta esotica o l’introduzione di un nuovo itinerario avventuroso, possono essere resi ancora più interessanti ed efficaci nel generare conversioni (ovvero nuove richieste di contatto o prenotazioni di viaggio), aggiungendo anche contenuti informativi, con l’obiettivo di offrire un reale valore aggiunto al lettore.
Tra le strategie più in voga e più efficaci nel web e nell’email marketing c’è quella del cosiddetto storytelling: invece di limitarsi a proporre al consumatore slogan pubblicitari oppure offerte promozionali, si creano contenuti che puntano a coinvolgere il lettore suscitandone le emozioni.
Per capire meglio questo concetto, può essere utile un piccolo esempio.
Newsletter A
Oggetto: Offerta di viaggio per il Perù: prenota subito
“Partecipa al nostro viaggio organizzato in Perù con i nuovi pacchetti di viaggio!
Viaggi di gruppo a partire da 1.000 euro con visite presso la capitale Lima, sorvolo sulle linee di Nazca ed escursione a Machu Picchu. Telefona allo … oppure scrivici all’indirizzo email …!”
Un messaggio impostato in questo modo offre ai destinatari informazioni generiche sul prodotto in offerta (in questo caso il viaggio in Perù), ma fallisce completamente nel generare curiosità e nell’attrarre l’interesse dei lettori che non hanno mai considerato la possibilità di regalarsi un tour in un paese lontano.
Newsletter B
Oggetto: In viaggio sulle orme degli Inca
“ …Arrivando in vista di Machu Picchu al sorgere del sole siamo stati avvolti all’istante da un’atmosfera carica di mistero e solennità: le rovine dell’antica capitale inca, viste dall’alto, si stagliano contro un paesaggio selvaggio, fatto di picchi rocciosi e foreste fittissime, e per un attimo ci sembra di essere entrati all’interno di una bolla dove il tempo ha smesso di scorrere…
– Carlotta
Anche per la prossima stagione estiva torniamo a proporre tour completi del Perù, per gruppi e coppie! Se vuoi vivere anche tu un’avventura sulle tracce degli Inca tra i magici paesaggi di queste terre come la nostra amica Carlotta, approfitta subito dei nuovi pacchetti di viaggio: (…)
Vienici a trovare in agenzia per un preventivo senza impegno oppure contattaci adesso a questi recapiti…”
Questo secondo messaggio non ha come obiettivo quello di aggredire i destinatari con una proposta commerciale, ma piuttosto quello di trasmettere sensazioni e immagini capaci di rimanere impresse nelle mente del lettore, affascinandolo con gli spunti suggeriti.
Tra le idee più interessanti per redarre newsletter capaci di richiamare l’attenzione dei destinatari rientrano:
- consigli di viaggio per vivere al meglio un soggiorno in una specifica destinazione;
- istruzioni sulle vaccinazioni e i documenti necessari per visitare un paese esotico;
- approfondimenti sulla cultura, gli usi e i costumi locali;
- rassegne degli eventi più prestigiosi che si tengono nelle varie mete cittadine;
- mini guide sulle attrazioni imperdibili delle località più ambite.
Il ruolo dell’impostazione grafica
Anche il modo in cui i contenuti vengono presentati gioca un ruolo importante nel generare interesse nel lettore, nell’indurlo a leggere tutto il messaggio e convincerlo a continuare a ricevere la newsletter.
L’uso dei template grafici predefiniti, di solito sempre previsti dalle piattaforme per l’email marketing, fornisce un valido supporto nell’impaginazione di messaggi convincenti e dall’aspetto professionale.
Il ricorso a foto e video dei luoghi descritti nelle newsletter è di fondamentale importanza e la scelta di immagini di impatto può innegabilmente fare la differenza nel convincere un utente a contattare il personale dell’agenzia per richiedere ulteriori informazioni o, direttamente, un preventivo.
Quando si compone una newsletter con una gallery di immagini, è bene fare attenzione alle dimensioni complessive raggiunte dal messaggio: un’email molto pesante (più di 100 kb) richiede tempi lunghi per l’invio verso tutti i destinatari, ma anche per il suo download nella cartella dei messaggi ricevuti. Le persone che consultano la posta elettronica tramite smartphone, in particolare, potrebbero non gradire il consumo di traffico dati provocato da una newsletter di grandi dimensioni.
Per ovviare a questo problema, basta inserire immagini e foto all’interno del messaggio come link che rimandano a file presenti su una risorsa terza (ad esempio, il sito web dell’agenzia oppure un servizio online per l’hosting di file grafici). Questa opzione è prevista da tutti i servizi di mailing e comporta un semplice copia e incolla dell’URL della foto all’interno di un campo presente nell’editor della piattaforma utilizzata.
Le immagini “linkate” non sono fisicamente presenti all’interno dell’email (al contrario di quelle inserite in modalità “embedded”) e così il peso del messaggio difficilmente supererà la decina di kb.
Quando l’obiettivo è quello di spingere i destinatari a rivolgersi al personale dell’agenzia di viaggi per organizzare una vacanza, prendere parte ad un tour organizzato o magari richiedere il preventivo per una luna di miele, le newsletter devono contenere un richiamo commerciale esplicito, ovvero una call to action chiara ed evidente, che inviti a telefonare oppure a scrivere un’email per richiedere ulteriori informazioni.
È importante inserire sempre tutti i recapiti dell’agenzia all’interno del messaggio, aggiungere il link al sito web e, eventualmente, anche i pulsanti social.
Analizzando i report forniti dalla piattaforma utilizzata per inviare le newsletter, si può verificare l’open rate, ovvero il tasso di apertura, di ciascun messaggio e scoprire quanti utenti hanno cliccato sui link di approfondimento proposti.
Questi dati sono utili per capire se la strategia adottata sta funzionando e se i contatti presenti nella mailing list sono effettivamente interessati ai contenuti delle newsletter. Analizzare i risultati ottenuti consente di verificare il rendimento della campagna DEM, ma anche di correggerne il tiro qualora, ad esempio, il numero dei messaggi aperti si riveli molto inferiore alle attese.
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