Se ti stai chiedendo come e perché creare una community online, nelle prossime righe ti darò alcune utili indicazioni. Inoltre, troverai il video con i risultati del mio esperimento personale fatto tramite i gruppi Facebook.
Capitoli del post
Perché creare una community online
Costruire un audience è ancora più semplice per la tecnologia che abbiamo a disposizione.
Chiunque con un computer e una connessione può mettere online contenuti per mostrarli al grande pubblico. Un tempo era necessario passare da un editore per pubblicare oppure, per i più fortunati, comparire in televisione per raggiungere la stessa visibilità.
Oggi possiamo contare su Amazon pubblicazioni o sul lancio di un proprio canale Podcast per essere “essere visti”.
L’aspetto negativo è che oggi, c’è molta più competizione nell’ottenere l’attenzione del proprio pubblico di riferimento ma anche distrazione dato che navighiamo sempre più spesso da mobile con la nota propensione a scorrere con il dito.
Le piattaforme si sono frammentate così come il pubblico che si sposta da un media a un altro costringendo i brand e i professionisti a creare una presenza e nuove community sui diversi canali digitali.
In questi mesi ho fatto diversi esperimenti su piattaforme alternative, aprendo un profilo anche su Tik Tok.
Certo, possiamo portare visibilità immediata a un nostro progetto investendo in campagne advertising ma anche in questo caso ci troveremo a competere con migliaia di professionisti e brand che vogliono ottenere la stessa cosa. In questa battaglia vince ovviamente chi può investire un budget maggiore e per più tempo.
C’è però una buona notizia in questo scenario perché probabilmente abbiamo bisogno di molto meno traffico di quello che pensiamo affinché il nostro progetto sia sostenibile e profittevole.
Kevin Kelly, scrittore, studioso digitale e co-fondatore della rivista Wired, nella sua tesi uscita una decina di anni fa, parlava di ottenere “1.000 true fans” per evitare la corsa sfrenata alla visibilità.
Una community di almeno mille veri fan disposti ad ascoltare, ad acquistare e a sostenere qualsiasi iniziativa sarebbero sufficienti.
Oggi il successo di un progetto è spesso misurato da quelle che sono chiamate “vanity metric” come like, follower e altre.
Community online vantaggi
Costruire una community di fan fidelizzati ha come ulteriori vantaggi rispetto a strategie di generazione traffico che i risultati sarebbero mantenuti nel tempo. Una visibilità subitanea è spesso effimera e a scapito degli investimenti economici effettuati in quanto si esaurisce prima.
Come consulente di email marketing e automation e autrice dell’omonimo libro, mi viene spesso chiesto come ottenere in modo rapido un database a cui spedire campagne promozionali.
Purtroppo, per costruire una community fidelizzata è necessario lavorare giorno dopo giorno in modo costante acquisendo un contatto alla volta.
Per questa strategia non si deve avere fretta né interrompersi se non arrivano subito i risultati.
Più contenuti produrrai, più valore consegnerai maggiore conoscenza avrai del tuo pubblico ideale. In questo modo, gli sarai sempre più vicino riuscendo a consegnargli quello di cui ha bisogno.
In questa prospettiva entra in gioco la metrica, stavolta reale e non “vanity”, del lifetime value cioè dovrai comprendere per quanto tempo avrai l’attenzione di quella persona e coglierne l’occasione.
Quali contenuti condividere
Invece di pensare a “come posso raggiungere più persone”, nell’ottica di costruire una community online affiatata e attiva, dovrai pensare a “come posso offrire qualcosa che abbia rilevanza per loro“?
Puoi stupire il tuo pubblico in più modi, ad esempio, inviando cartoline cartacee (con Mailchimp puoi farlo), video di benvenuto al momento dell’iscrizione ed elargire in modo generoso materiali gratuiti come lead magnet.
Infatti, se vuoi ottenere l’attenzione di un gruppo di persone che condividono gli stessi interessi, chiediti se:
- I tuoi contenuti fanno riflettere?
- I tuoi contenuti risolvono un problema?
- I tuoi contenuti sanno intrattenere?
Per sapere esattamente cosa cercano le persone online e quindi attorno a quale argomento creare aggregazione, non dimenticarti di fare domande!
Una strategia che fonda le sue basi nelle survey si è rivelata essere più che profittevole.
Community, il mio esperimento
In questo video ti racconto quali risultati ho raccolto a distanza di un mese dalla creazione e cancellazione di un gruppo su Facebook nato per presentare una mia nuova iniziativa.
Nel video metto in a confronto i numeri registrati dall’iniziativa MOPO con due altri miei gruppi ancora esistenti: quello collegato ai corsi della mia Academy online e quello sul comparto Email Marketing.
Sono curiosa di conoscere la tua opinione in proposito e, se hai già provato a creare una community intorno a una tua iniziativa, quali sono stati i risultati che hai ottenuto.
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