Forse avrai già sentito dire quanto sia importante creare una lista di contatti email relativi alla tua attività online. Ottenere il consenso da parte degli utenti a usare il loro indirizzo di posta per inviargli un messaggio è utile in molti modi, così come il tuo database di utenti può essere utilizzato con scopi diversi!
Probabilmente, starai pensando che il tuo obiettivo principale è quello di far crescere sempre più gli iscritti della mailing-list. In realtà, conta quanto questi contatti siano rilevanti rispetto al tuo business, tanto da valutare l’eventualità di fare pulizia, sì, di cancellare alcuni contatti per migliorare il tasso di apertura dei tuoi messaggi.
Ad esempio, potresti avere una lista composta dai contatti dei clienti a cui hai fornito un’assistenza (soprattutto in presenza di grandi aziende). Ma anche da potenziali tali ottenuti sfruttando tecniche di lead generation con risorse gratuite scaricabili da landing page dedicate o da altri raccolti attraverso campagne a pagamento per la promozione di prodotti/servizi in affiliazione.
Probabilmente sono tanti, ma ti sei mai chiesto cosa puoi fare con una lista di contatti email così composta?
Per ognuna di queste tipologie hai bisogno di comunicare in modo diverso e dedicato, trattandosi in parte di clienti e in parte di persone non iscritte ai tuoi servizi. Cosa accadrebbe se inviassi a un nuovo iscritto un messaggio commerciale? Nove volte su dieci si cancellerebbe all’istante! Per questo tipo di iscritti è necessario lavorare di content marketing, producendo contenuti in grado di conquistarne la fiducia fino a creare un legame. Così come, potresti decidere di realizzare messaggi ai soli fini di branding senza cioè scopi di vendita per chi è già un utente fidelizzato.
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La prima cosa da fare è chiederti qual è lo scopo della creazione e condivisione dei tuoi contenuti? Quali azioni/reazioni desideri ottenere dalle persone che ti seguono attraverso le tue attività?
Sulla base delle risposte che ti sarai dato, dovrai segmentare la tua lista in tanti buyer persona definiti per interessi e/o di aggiungere gruppi distinti al tuo form di iscrizione così da avere i contatti già separati. In questo modo sarai in grado di fornire contenuti dedicati, a cui è veramente interessato. La seconda è di attivare l’Email Automation ad esempio con Mailchimp o con GetResponse.
Mano a mano che l’utente si sposta all’interno del “funnel” o customer journey dovrai cambiarlo di gruppo per inviargli sempre messaggi calzanti, fino a far germogliare i tuoi contatti attraverso il lead nurturing!
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