Molti piccoli business e professionisti faticano a migliorare la propria presenza online nonostante l’abbondanza di strumenti web, anche gratuiti, pensati per il marketing digitale. Nelle prossime righe, desidero fornirti almeno due consigli pratici per rendere più efficace la tua attività di comunicazione e promozione del tuo brand.
Partiamo dalla premessa che i motori di ricerca, come Google, sono ancora la fonte primaria di accesso a una pagina web. L’ottimizzazione dei contenuti sul web ha ancora un ruolo di primo piano per i brand emergenti che vogliono farsi conoscere e per quelli noti che vogliono consolidare la fiducia dei loro clienti. Considerando inoltre che le campagne advertising, i social media e le innovative tecniche di video marketing e social selling richiedono, spesso, importanti investimenti.
Perché la maggior parte dei brand non cresce
Nell’ultimo decennio e anche più, l’algoritmo di Google è molto cambiato, sono stati introdotti i fattori di ranking per misurare l’esperienza dell’utente sulle pagine web. Al tempo stesso, i funnel di marketing, prima semplici e lineari, sono divenuti dei customer journey sempre più complessi per i nuovi touch point online e mobile che si sono aggiunti.
Oggi posizionarsi sul web è molto più complicato per via della sofisticazione del mercato dovuta sia alla sua saturazione sia alla durabilità dei contenuti divenuta più effimera di un tempo a causa dell’evoluzione dei social e di nuovi formati come Reels e Stories.
Ci troviamo in piena epoca di influencer marketing dove la content creation prevale persino sul prodotto o servizio. Più che la qualità conta essere presenti, in modo costante e coinvolgente, nello streaming quotidiano dei consumi mediatici del proprio pubblico di riferimento.
Un micro-business o professionista con limitate risorse economiche e di tempo non può che soccombere malgrado l’enorme quantità di risorse web e tool di management disponibili anche gratis sul web.
Spesso però la mancata crescita deriva dal concentrarsi su fattori errati o dalla totale assenza di focus!
Fattori di crescita da considerare
Come consulente aziendale in ambito di strategie digitali e mentor per startapper e piccoli brand che vogliono crescere la propria presenza online, non posso che consigliare due soluzioni da percorrere, quasi senza spese:
- analizzare il mercato per individuare le modalità con cui il potenziale cliente si connette con noi per trovare una soluzione al proprio problema
- coltivare un rapporto diretto con i propri lead e clienti.
Intercettare e convertire
Rispetto al primo punto, è proprio Google che può fornire le prime indicazioni su come intercettare il tuo potenziale cliente. Sempre che il tuo business non si svolga unicamente offline!
Il modo migliore per ottenere risposte certe è chiedere direttamente ai tuoi clienti in che modo ti hanno trovato online, ad esempio, tramite sondaggi o survey. Se ancora non hai dei casi personali, potresti cercarli tra quelli della tua concorrenza e/o utilizzare strumenti che analizzano il traffico web gratuito e a pagamento come SEMRush, WebSite Auditor e altri.
Dopo che avrai scoperto la modalità di connessione potrai delineare il percorso guidato, fatto di contenuti, form di conversione, advertising e remarketing, che porta al tuo sito o e-commerce.
Ovviamente, ti consiglio di applicare le migliori pratiche di persuasione e copywriting per convertire in modo più rapido attraverso la tua presenza online.
Puoi anche avvalerti dell’intelligenza artificiale al fine di risparmiare tempo nella ricerca e formulazione di alcuni testi, come nel video in cui mostro come usare ChatGPT per la newsletter.
Gli spazi più giusti in cui pubblicare la tua dichiarazione di intenti, ovvero la tua proposta di valore, sono la pagina ‘Chi sono’ e in ogni presentazione di profilo come il sommario di LinkedIn e/o altri social.
Dopo che il traffico anonimo sarà diventato un lead registrato alla tua lista e/o un tuo cliente potrai applicare il punto 2) tramite strategie di retention marketing.
Arrivati a questo punto del post, avrai compreso quanto sia ancora prioritario avere un sito o blog ottimizzato per portare conversioni. Ciò include sia l’ambito SEO sia di lead generation e vendita.
Su quale aspetto pensi debbano concentrarsi micro-brand e professionisti per crescere online? Lasciami un commento al post e iscriviti alla mia lista per ricevere risorse esclusive sul web marketing!