Netflix e Comcast hanno trovato un accordo che farà molto discutere perché si basa su un modello diretto fornitore-a-service che bypassa i distributori terzi e di fatto sbaraglia la concorrenza.
La crisi dei canali via cavo e delle notizie
I canali via cavo (terrestri e satellitari) stanno sperimentando quello che la carta stampata ha iniziato a vedere già da un decennio a questa parte. Il giornalismo tradizionale oggi risulta molto oneroso e, nonostante il canale online inizi a essere un volano per alcuni settori dell’intrattenimento, formule come paywall e altre forme di “informazione a pagamento” non hanno ancora avuto fortuna, visto che:
- le tariffe pubblicitarie sul web sono ancora molto basse;
- c’è una soglia sul numero di persone che seguono sempre le notizie in televisione e, ad oggi, sono sempre di più quelle che si rivolgono a internet.
La CNN.com, uno dei più popolari siti web di notizie in tutto il mondo, di proprietà della Time Warner insieme ad altri canali via cavo di notizie americane, continua a collezionare numeri al ribasso. L’anno scorso, i prime-time di Fox News, CNN e MSNBC sono diminuiti dal 6% al 24% e le cifre per tutti i canali che forniscono informazioni di carattere generale sono ferme o in discesa.
Intanto, l’accordo che poteva trainare fuori dalla crisi la Time Warner Cable (TWC) di Robert Marcus e la Charter Communications, secondo più grande operatore di contenuti via cavo e per numero di iscritti in America, è mancato agli inizi di febbraio perché Marcus aspettava un’offerta migliore. L’affare, invece, è stato raggiunto a distanza di poche settimane tra altri due colossi americani per contenuti di intrattenimento, portando a termine tra l’altro, un modello di business che potrebbe sbaragliare la concorrenza.
L’accordo tra Netflix e Comcast
Grazie all’accordo stipulato, Netflix avrà accesso diretto alla rete a banda larga di Comcast, il primo grande operatore degli Stati Uniti e una delle principali industrie mediatiche al mondo dopo l’acquisizione di NBCUniversal, offrendo un servizio di streaming video più efficiente e meno costoso con la qualità dei contenuti di intrattenimento a firma Netflix per tutti gli abbonati del provider.
Netflix è l’azienda che distribuisce in America contenuti in streaming attraverso il sito che presto aprirà anche all’Italia, ma è anche casa di produzione (agli ultimi Emmy Awards è stata premiata per la sua serie “House of cards”, il thriller politico con Kevin Spacey). Per fornire questi servizi, Netflix consuma un’incredibile quantità di larghezza di banda.
Nel 2012, infatti, è stato stimato che abbia occupato 1/3 del traffico del Nord America registrando il picco più alto con 33 milioni di visite all’inizio della seconda stagione di House Of Cards. In precedenza Netflix si appoggiava a provider come CDN e altri di transito per raggiungere il network di Comcast.
La Commissione federale delle comunicazioni sta ora valutando come avanzare nuove regole sul libero accesso a Internet e pay-per-servizio offerte tra aziende e fornitori di servizi Internet. Non è chiaro se troveranno un modo per impedire altri accordi come quello appena firmato tra Netflix e Comcast.
Robert Marcus stava aspettando un’offerta migliore per la sua società TWC, per non cederla all’avversario diretto, la Charter Communications, ma sembra proprio che…
Aggiornamento del 27 febbraio:
Pare che ci abbia visto lungo! Con 45,2 miliardi di dollari il colosso delle telecomunicazioni americano, Comcast ha acquistato Time Warner Cable.