Trivago è la nota piattaforma di prenotazione viaggi in tutto il mondo con all’attivo più di 700.000 hotel da oltre 150 siti di booking online; per comunicare i valori del marchio sceglie la strategia dello storytelling e lancia il secondo episodio di Elevator.
Anche se l’estate ormai volge al termine, torno a parlare (volentieri) di viaggi dopo l’occasione del rebranding di Airbnb, la community di privati per trovare e offrire alloggio in Italia e all’estero, grazie all’uscita di “Elevator 2”, lo spot televisivo di Trivago, on air dai primi di agosto.
“Voglio Andare A Berlino con te“… inizia lo spot diretto da Frank Lambertz la cui colonna sonora è la canzone Elation degli Isbells.
A dire il vero, già il primo episodio aveva fatto parlare di sé per la presenza del fascinoso protagonista. La scelta del modello e fotografo svedese Christian Göran, classe 1982, è risultata indovinata soprattutto per il look “selvaggio” (barba e capelli lunghi) in un momento in cui imperversa lo stile hypster.
Nel secondo spot, lui pianifica un viaggio a Berlino con la ragazza (Johanna Münch) conosciuta in ascensore negli ultimi istanti del primo episodio. La narrazione dell’amore che sboccia tra i due è lineare, con scene di quotidianità sempre più intima e condivisa, il lavarsi i denti insieme fa capire che l’unione della coppia sta crescendo.
Il messaggio si basa su due concetti: il viaggio e l’amore, dove alla più classica proposta “ti amo, ti sposo” può sostituirsi la più moderna “ti amo, viaggiamo” o, anche l’amore per il viaggio, inteso come valore se riferito al marchio di qualità. Tanto che è la stessa Trivago che dichiara nella presentazione aziendale:
Amiamo quello che facciamo; è per questo che lo facciamo bene.
E’ vero che la voce narrante appartiene alla ragazza, ma sarebbe più appropriato dire che è la stessa Trivago che diventa il partner del viaggio e mostra allo spettatore come cercare e prenotare l’hotel attraverso il sito per ottenere l’offerta migliore.
La tecnica dello storytelling consente di entrare in contatto con le emozioni dell’ascoltatore attraverso la narrazione, spesso accompagnata da immagini, o come in questo caso dal video e dalla musica per amplificarne l’impatto.
Ciò che può risultare complesso nello storytelling è trasferire le informazioni e i valori legati al marchio senza promuovere un prodotto o un servizio, ma raccontando una storia credibile in cui lo spettatore può riconoscersi diventando egli stesso “advocacy” (promotore) dell’azienda.
Dietro questa tecnica c’è molta pianificazione e creatività e molti altri brand hanno fornito esempi di storytelling.
Anche per questa campagna, Trivago ha associato l’hashtag #VoglioAndareA nato con lo spot ambientato a Venezia e che, se cercato su Twitter mostra come gli utenti stiano diffondendo il messaggio ma anche personalizzandolo, aggiungendo ad esempio, la meta delle loro prossime vacanze o rimpiangendo quelle appena passate.
Questo lo spot “Elevetor 2” di Trivago:
Mentre questo è il primo episodio “Elevetor“:
Hai trovato interessante l’articolo? Condividilo sui social e iscriviti alle news (no spam, max 1 a settimana) attraverso il form qui sotto!