Se sei un’azienda o un libero professionista ti sarai già chiesto se a Natale, a Pasqua e, in generale, nei periodi festivi, vale la pena continuare a fare comunicazione visto che il tuo pubblico di riferimento si trova in vacanza, lontano dai propri computer.
Di certo, sarà capitato anche a te, di ricevere in risposta a un tuo messaggio la mail “Out of Office” con la data di rientro in servizio della persona che hai contattato.
Avevo già parlato di come e se gestire la propria presenza online durante le festività, in particolare per quello che riguarda blog, mail personale e profili social. Oggi, vorrei approfondire l’aspetto delle newsletter, ovvero se interrompere o meno gli invii nei periodi festivi.
Premetto la regola che non si può generalizzare, perché dipende molto dal tipo di attività e settore a cui ci riferiamo. Ad esempio le agenzie di viaggio registrano un incremento del tasso di apertura e CTR nei periodi caldi a fronte di una naturale diminuzione, nello stesso periodo, da parte di altri settori merceologici. Ma la vera buona notizia è che le persone continuano a leggere la posta anche in vacanza!
Il mercato dei dispositivi mobile continua a crescere a due cifre, superando persino la diffusione di computer e laptop, e pertanto sia i social sia le mail vengono consultati in mobilità.
Quando si è in vacanza è naturale voler staccare, ma se stai curando il tuo personal branding online, è impensabile mettere il cartello “chiuso per ferie” ai tuoi profili o al tuo blog.
Oggi l’email marketing è una fine arte di comunicazione che consente di utilizzare una serie di strumenti come la segmentazione, gli automatismi e la call-to-action che rendono il messaggio estremamente personale. Proprio come se fosse scritto per la persona che lo riceve.
Spedire comunicazioni durante i periodi festivi può rivelarsi una strategia di business per “battere” la concorrenza. Ovviamente, va ideata in modo ragionato.
Gestire la Newsletter in vacanza
1) Una soluzione potrebbe essere quella di ridurre il numero di invii durante le vacanze e di utilizzare segmentazioni e automatismi per le successive comunicazioni da inviare solo a chi ha mostrato interesse nelle precedenti. Puoi sempre inviare successivamente una newsletter “riepilogativa” a tutti coloro che non hanno aperto i messaggi in quel periodo.
2) Trattandosi di festività, che non sia necessariamente estate o Natale, puoi escogitare un formato appositamente pensato per un determinato periodo festivo. Può essere un formato breve con un unico contenuto, visto che in vacanza cerchiamo, appunto, di rilassarci! Ma anche di uno leggermente “sopra le righe” che gioca con la creatività!
3) Nonostante il messaggio “Out of Office”, abbiamo appurato che le persone continuano a leggere la posta e le notifiche in vacanza, ma potrebbero farlo in giorni e in orari diversi rispetto al resto dell’anno. Questo potrebbe essere un buon momento per provare fasce orarie diverse dal solito (A/B test).
4) Parlando di formati ad hoc, potresti pensare a sconti e coupon speciali validi solo durante il periodo festivo.
Festività, quando pianificare le campagne di email marketing?
Oltre al periodo festivo vero e proprio, è molto importante considerare quello immediatamente precedente, ad esempio al Natale o il Black Friday, nato in America esteso anche in Italia, l’evento cade il il venerdì successivo al giorno del Ringraziamento, ma in genere copre l’arco dell’intero fine settimana.
L’attenta pianificazione della comunicazione fatta nelle settimane precedenti determinerà le vendite in questi giorni speciali, quasi più convenienti di tutto il resto dell’anno!
Conclusioni
E’ sempre più sottile la linea che separa le identità dall’online all’offline e quando un possibile cliente cerca, conviene farsi trovare per non cedere terreno ai propri concorrenti. Chiudere del tutto la comunicazione con il proprio pubblico di riferimento durante i periodi festivi, potrebbe risultare una mossa sbagliata e, pertanto, è opportuno ideare un calendario editoriale ad hoc per contenuti e invii.
Non dimenticarti di utilizzare un layout responsive, questo proprio perché la maggioranza delle mail verrà letta da tablet e smartphone!
Parlando di errori, ti suggerisco di dare un occhio anche a queste tre disattenzioni nell’email marketing che potrebbero farti perdere iscritti.
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