Come consulente email marketing spesso mi viene chiesto come realizzare un piano editoriale per la newsletter. Sebbene la richiesta sia lecita, molti brand pensano ai canali di comunicazione come comparti separati.
Un buon sistema per intercettare i bisogni degli utenti è di raggiungerli nei “luoghi” da loro frequentati utilizzando un “linguaggio” adeguato alla piattaforma.
E’ ovvio che, se i mezzi scelti sono social media ed email, ognuno di questi dovrà rispettare un calendario a sé perché le regole di comunicazione e condivisione sono diverse. Tuttavia, social media ed email dovrebbero essere integrati per sostenere una stessa campagna pubblicitaria e amplificare gli sforzi di marketing profusi.
Per rafforzare la tua strategia, proprio come in una partita a scacchi, dovrai chiamare in campo i due alfieri dei contenuti online: email marketing e social media, e nelle prossime righe ti dirò come!
Capitoli del post
- Perché integrare email marketing e social media
- Come integrare email marketing e i social
- Fasi preliminari
- Fasi avanzate
- Icone social nella newsletter
- Form di registrazione alla newsletter sui social
- Diffondere un evento social tramite newsletter
- Generazione contatti email e social
- Fai retargeting sui social utilizzando le tue liste email
- Integrazioni email marketing, automation e social media
Se hai un business online, avrai notato che non è facile far crescere il numero dei lead, cioè la quantità delle persone interessate ai tuoi prodotti o servizi.
Considera che la portata organica dei social network è nettamente calata, Facebook in testa, così come la soglia di attenzione degli utenti. Al contrario, è cresciuto il costo delle campagne advertising PPC (Pay Per Clic/Pay Per Lead/Actions) per la saturazione delle diverse piattaforme.
L‘email è stata dichiarata spesso estinta, eppure, secondo la ricerca “State of Conversational Marketing” del 2019, condotta dalle piattaforme Survey Monkey e Drift, l’email è il mezzo preferito da consumatori e aziende per comunicare.
La ricerca mostra come il canale negli ultimi dodici mesi sia cresciuto in popolarità, infatti:
– il 65% degli intervistati ha preferito l’email rispetto ad altri mezzi vecchi e nuovi come live chat e chatbot per comunicare con le aziende, tendenza in crescita del 5% rispetto al precedente anno
– il 33% degli intervistati ha affermato di aver incrementato l’uso dell’email per la propria comunicazione professionale.
Da questi dati puoi dedurre che se i tuoi clienti o potenziali tali hanno dubbi, problemi o richieste, sceglieranno senz’altro d’inviarti un’email. Se ancora non hai mosso un passo verso questa direzione, ti suggerisco di controllare da dove partire con la newsletter.
Ciò non significa ignorare altri canali e le novità che si affacciano sul mercato, anzi, utilizzare in modo integrato più media ti consentirà di ampliare il tuo pubblico e rafforzare il legame con chi è già tuo iscritto o cliente.
Fasi preliminari
Prima di partire con qualsiasi iniziativa, studia bene il tuo potenziale pubblico: dati anagrafici, geografici e aree di interesse. Quasi tutti i social media offrono una sezione di statistiche come ad esempio gli Insights Facebook o Twitter Analytics, ma anche dai report delle tue newsletter potrai farti un’idea dei contenuti più apprezzati e dei giorni/orari che hanno riscosso maggiore successo.
Sulla base delle tue iniziative, utilizza appositi strumenti di content e social media management come, ad esempio, Postpickr, Hootsuite e altri per programmare in anticipo la tua comunicazione.
Fasi avanzate
Il primo passo è sicuramente tanto banale quanto importante. Hai già inserito all’interno della tua newsletter le icone che portano ai tuoi diversi profili social?
L’opzione dei rimandi social all’interno della newsletter riguarda due aspetti:
- l’inserimento nel piede del template delle icone relative ai profili social del brand per suggerire di diventare nostri follower
- la possibilità di far condividere i nostri contenuti sui profili social degli iscritti alla nostra lista
Questo secondo aspetto ti permette di portare il contenuto che stai comunicando fuori dalla cornice in cui è stato inserito, l’email, e si diffonda sulle bacheche dei tuoi lettori, con relativa nuova visibilità da parte della rete di amici di questi.
Tuttavia, l’opzione è da valutare in base al settore merceologico e ai contenuti diffusi. Ad esempio, nel caso in cui vogliamo dare esclusività alla nostra lista o in presenza di una promozione o invito riservati è meglio evitare l’inserimento di queste icone.
Molte piattaforme di email marketing ti consentono di tenere monitorate le eventuali condivisioni sui diversi canali, ad esempio, se usi Mailchimp e integri la piattaforma con Facebook e Twitter, nei report delle statistiche apparirà il numero di condivisioni della newsletter avvenute tramite i profili social.
Il secondo passo non è altro che la tecnica inversa a quella finora espressa, cioè dare visibilità all’iscrizione alla tua lista attraverso i social.
Per aumentare gli iscritti alla tua lista, puoi condividere la pagina di registrazione tramite post organici sui social oppure anche con una campagna advertising che sponsorizzi l’iscrizione.
Sul mio profilo Twitter, ad esempio, è da tempo fissato in alto l’invito a iscriversi alla mia newsletter.
Se usi Mailchimp potresti anche attivare sulla tua fan page il modulo di registrazione alla tua lista.
Molti social network fondano la viralità dei profili e dei contenuti condivisi attraverso l’uso degli hashtag.
Per questo motivo, potresti utilizzare apposite #parolechiave per dare visibilità a un evento o a un’iniziativa e quindi incoraggiare gli iscritti alla tua newsletter a fare lo stesso.
Dopo aver individuato l’argomento che tra il tuo pubblico ha riscosso maggiore successo, puoi dare un occhio anche alla concorrenza, potresti realizzare un materiale su quel tema come un ebook, un video o altro, che regalerai in cambio dell’iscrizione alla tua lista.
Questo contenuto di valore, chiamato freebie o lead magnet, dovrebbe rispondere a caratteristiche specifiche, ed essere ospitato su una pagina di atterraggio.
Il mio consiglio è di creare una landing page per ogni iniziativa, ottimizzata per target, dove inserire un modulo di contatto collegato alla mailing-list che l’utente dovrà compilare per scaricare l’omaggio. In questo modo, potrai tracciare i tuoi contatti e avere i dati sincronizzati con la tua piattaforma di email marketing.
In più, otterrai tramite il tuo servizio di email marketing dei report aggiuntivi rispetto a quelli forniti dalle piattaforme social media.
Puoi avviare un’iniziativa gratuita attraverso un semplice post-link sui tuoi profili social collegato alla pagina di atterraggio oppure tramite una campagna social advertising.
In entrambi i casi, potresti prevedere il reindirizzamento alla homepage del tuo sito o anche a una pagina di ringraziamento a completamento della procedura. In questo modo avresti ancora una possibilità di mostrare ai tuoi lettori il tuo marchio o servizio e i bottoni social di condivisione per creare ulteriore coinvolgimento.
In questa ottica, diventa fondamentale integrare una strategia di content marketing con i social, attraverso i microcontenuti che possono contribuire a creare traffico anche sui motori di ricerca.
Ancora un consiglio, se usi Mailchimp puoi integrarlo con Facebook per avviare una campagna con obiettivo Lead Generation.
Potresti anche utilizzare la tua lista per ottenere prestazioni di campagne migliori sui social network attraverso la creazione di un pubblico personalizzato, che ti permetta di intercettare la stessa audience del canale email marketing su Facebook, quindi puoi fare remarketing, o decidere di escluderlo dalle tue inserzioni.
Le automazioni, o messaggi automatici, prevedono di inviare agli iscritti di una lista profilata in base al tuo consumatore-tipo, email che comprendono contenuti dinamici a seconda del punto del percorso di conversione in cui si trova il tuo potenziale cliente.
L’utente, grazie ai progressi compiuti sotto la tua guida, procederà nel percorso di canalizzazione verso una conversione, accedendo a contenuti sempre diversi che lo porteranno a visitare le varie sezioni del tuo sito, a scaricare i materiali che hai preparato per lui fino a fargli compiere il fatidico passo: l’acquisto!
Il marketing delle “automazioni” spesso si riferisce al canale email marketing, grazie alla possibilità di impostare il messaggio di conferma iscrizione, di benvenuto e anche quello degli auguri di compleanno, ma puoi costruire un percorso di relazione e fiducia anche attraverso i tuoi profili social.
In particolare, potresti programmare una serie di contenuti, tramite i software di social media management che seguano i principi di una strategia di lead nurturing sia organica sia pagamento.
Stai già usando queste tecniche e con quali risultati? Vorresti approfondire o lasciare un suggerimento? Commenta l’articolo!
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Ciao. Nel nostro articolo “Content is the King. La regina e il cavallo chi sono?” http://www.shapebureau.com/content-king-la-regina-e-il-cavallo-che-sono/ a nostro avviso gli alfieri sono gli influencer? Potrebbe starci. Loro si muovono trasversalmente, in diagonale e possono esser fermati sia dall’amico che dal nemico, dipende dal grado di “influenza” che sono in grado di esercitare tutt’intorno. Visto che ognuno di noi, fortunatamente, ha un’opinione in merito, sarebbe bello sviscerare insieme, magari in un articolo, queste riflessioni. Che dici? Ciao e buona giornata.
Ciao Pierpaolo, interessante il parallelisimo creato con i diversi ruoli coinvolti nel content marketing e i pezzi degli scacchi. Divertente pensare al contenuto come Cavallo e non Re 🙂 Nella mia interpretazione, social ed email marketing sono gli alfieri di una strategia di promozione perché portano gli stessi colori, “bandiera”, della squadra cioè del marchio. Volentieri per scrivere un articolo insieme!