Se vuoi sapere quale strumento usare per creare landing page in modo rapido e gratuito sei sul post giusto! Nelle prossime righe ti mostrerò come e perché usare plugin WordPress o piattaforme email per trasformare il traffico web in iscritti alle tue iniziative.
Lo scopo di questo articolo è mostrarti le differenze dei diversi web tool e guidarti nella scelta della soluzione più adatta a realizzare le pagine di atterraggio per il tuo business.
Iniziamo con alcune definizioni e concetti legati alle tecniche di lead generation.
Capitoli del post
Landing page: cos’è
La landing page è una pagina pensata per far iscrivere – convertire – l’utente alla tua lista, mailing-list, in genere lasciando il proprio indirizzo email e/o numero di telefono. Lo scopo della landing page o pagina di atterraggio è quindi acquisire contatti e clienti tramite un’iniziativa dedicata come una promozione, il lancio di un evento, servizio o prodotto, il download di una risorsa di valore e altro ancora.
Per questo motivo è anche definita più in generale pagina di opt-in, opzione di adesione, mentre le attività volte alla creazione e all’incremento del numero degli iscritti nella lista sono chiamate list-building.
Step per creare una landing page
Prima ancora di decidere lo strumento da utilizzare ed elaborare testi e immagini da inserire nella pagina di atterraggio è fondamentale procedere con un’analisi strategica del proprio prodotto/servizio.
Questa attività serve a:
- comprendere come l’offerta si collochi all’interno del mercato, ad esempio quali sono i concorrenti e quali gli elementi di unicità da comunicare per differenziarsi
- individuare la propria nicchia a cui rivolgersi tracciandone i bisogni e anticipandone le eventuali obiezioni. In questa fase è utile interrogare i propri clienti tramite interviste e/o survey
- definire keyword e pain point per intercettare i lead tramite un copy persuasivo da utilizzare anche per creare le campagne pubblicitarie e i messaggi di direct marketing in genere via mail o telefono.
Caratteristiche principali di una landing page
In generale, una landing page dovrebbe attirare l’attenzione degli utenti, elencare i benefici nell’aderire all’iniziativa e presentare un modulo per raccogliere email e consensi. Gli elementi strutturali che la compongono sono:
- Headline (titolo che attiri l’attenzione)
- Sottotitolo (trattieni l’interesse con più dettagli)
- Descrizione (spiega i benefici)
- Bullet point con benefici (innesca il desiderio – opzionale)
- immagini e/o video (mostra cosa otterranno – opzionale)
- Call To Action (chiedi l’email)
- Privacy e termini d’uso (rassicuri il prospect)
- Banner cookie law.
Come creare una landing page con WordPress
WordPress è lo strumento ideale per creare siti ed essere indicizzati nei motori di ricerca. Se hai un blog starai già utilizzando la funzione “Articoli” della piattaforma per rendere pubblici i tuoi contenuti e, magari, stai impiegando dei plugin per collegare il CMS alla tua piattaforma email.
Forse, sarai anche a conoscenza dei plugin freemium per generare lead e di quelli a pagamento più professionali come il noto Elementor.
Una funzione che molti blogger sfruttano poco è la creazione di landing page interne al proprio sito o blog, quindi sullo stesso dominio tramite i moduli di WordPress Gutenberg, come nell’esempio della mia pagina Contatti.
Per creare una landing page con WordPress dovrai innanzitutto creare una nuova pagina e darle un titolo, ovvero un’headline.
Per inserire i diversi elementi che compongono la struttura della pagina, clicca su “+” e dal menu seleziona i moduli di Gutenberg che desideri utilizzare tra testo, elementi multimediali e altro, richiamando nel layout il modulo previsto, WPform.
Come sai, una landing page è priva di link esterni che potrebbero distogliere l’utente dal concludere l’azione richiesta, cioè completare l’iscrizione, come banner, menu di navigazione e altro.
Il passaggio successivo sarà quindi quello di modificare la struttura della pagina eliminando la colonna laterale o sidebar prevista dal layout, e selezionando un menu creato in precedenza che conterrà solo il rimando alla tua homepage.
Creare landing page con piattaforme email
Se hai un piano a pagamento
Se usi una piattaforma email per inviare newsletter e messaggi automatici tramite un piano a pagamento, quasi di sicuro avrai incluso il servizio “landing page” con inoltro sul tuo dominio. Questa funzionalità ti permette di mostrare il tuo indirizzo url/nome brand ai visitatori che atterreranno sulla pagina di optin da un link esterno e/o da una campagna email.
Il vantaggio è quello di trasmettere a livello percettivo affidabilità e offrire un’esperienza utente più fluida e continuativa, come per le landing page con Brevo.
Se hai un piano free
Anche nella versione gratuita di alcune di queste piattaforme puoi realizzare pagine di atterraggio, come nel caso di landing page con GetResponse ma sempre sul dominio della piattaforma.
Tuttavia, Mailchimp ti permette di creare un mini-sito – se ti incuriosisce questo è il mio – su cui pubblicare un form di acquisizione contatti e su un tuo dominio dedicato che puoi avere gratuitamente.
Non si tratta di una vera e propria piattaforma email, ad ogni modo Teachable, la piattaforma per vendere corsi e infoprodotti online, offre la possibilità di creare pagine di vendita, sales letter e landing page in generale, di grande impatto visuale.
Considera però che nella versione free consente di collezionare un massimo di dieci contatti.
Campagne lead generation e tasso di conversione
Il tasso di conversione di una campagna lead generation è una delle metriche più importanti per capire come sta andando la promozione e può variare anche molto in base al settore, al tipo di iniziativa promossa e altri fattori.
Inoltre, durante la fase di apprendimento, gli annunci presentano prestazioni più basse e solo nel tempo possiamo ottimizzarle per abbassare il prezzo e aumentare la percentuale di conversione.
La landing page gioca un ruolo essenziale per abbassare il CPC – Costo Per Clic delle campagne advertising in quanto se ben fatta riceverà una valutazione più alta in termini di qualità da parte dalla piattaforma pubblicitaria, e per questo il messaggio verrà mostrato più di frequente.
Che tu abbia realizzato la landing page con WordPress o tramite una piattaforma email, dovrai installare sulla pagina il pixel di tracciamento. Nel caso di Facebook, ad esempio, tramite il Business Manager
dovrai attivare l’evento “contatto” o “iscrizione” prima di avviare una campagna con obiettivo conversione o traffico. Ti suggerisco inoltre di eseguire la configurazione con API Convertions.