Un modo per velocizzare la trasformazione dei tuoi lead qualificati in clienti è avere una strategia di micro-commitment, cioè chiedere ai tuoi contatti di svolgere piccoli compiti allo scopo di sviluppare fiducia e rimuovere eventuali resistenze.
Se ti stai chiedendo cos’è il micro-commitment non è altro che una tecnica impiegata nelle diverse fasi del customer journey per far assumere al potenziale cliente dei micro-Impegni, allo scopo di portare vantaggi reciproci al brand e agli utenti coinvolti.
Ad esempio, se impieghi questo sistema nella fase alta del tuo funnel marketing fortificherai la relazione con il contatto mentre, utilizzato nella parte bassa della canalizzazione, ti servirà per accorciare il tempo per ottenere una conversione.
Un altro vantaggio ottenuto da una strategia di micro-commitment è tenere il contatto coinvolto sui tuoi contenuti, prima, durante e dopo la vendita. Svolgendo quindi anche funzione di nutrimento.
Perché usare una strategia di micro commitment
In generale, ognuno di noi prova diffidenza quando deve compiere una transazione online, sia che si tratti di una registrazione a un form di optin sia di fronte a un ordine di pagamento.
Poiché il micro commitment si basa su un piccolo atto di fede che chiedi di compiere alla tua audience, un semplice compito dopo l’altro, ridurrà al minimo la resistenza dell’utente, portando la persona a compiere un gesto più grande e a te a ottenere un risultato migliore.
Esempi di micro commitment:
Parlare di strategia di micro commitment potrebbe far pensare a qualcosa di nuovo o rivoluzionario, in realtà, molto spesso applichiamo queste tecniche nella nostra comunicazione quotidiana più o meno in modo inconsapevole.
Infatti, alcune delle azioni che puoi chiedere di svolgere alla tua audience come semplici impegni sono:
- lasciare una recensione
- guardare un video
- rispondere a un sondaggio
- acquistare un tripwire (un prodotto/servizio a basso costo)
- fare reply alla tua mail
Citando Ryan Levesque, marketer internazionale conosciuto soprattutto per il “metodo Ask” che ha creato un business di successo attraverso sondaggi posti alla propria audience:
Sometimes the biggest successes happen not by thinking bigger, but by thinking smaller.
A volte il grande successo arriva non pensando in grande ma in piccolo.
Come ad esempio, chiedersi:
What’s one thing I can I do that will generate ONE additional sale per day?
Qual è quell’unica cosa che posso fare per generare una vendita addizionale al giorno?
In questo caso studio, proprio Levesque ha utilizzato il micro-commitment per migliorare il tasso di registrazione di un suo lead magnet – Free Memory Tool Kit – che era intorno al 5%.
Come ha fatto?
Ha spostato la fase di inserimento dati (nome ed email) nello step successivo a un breve quiz collegato al contenuto della risorsa gratuita che stava distribuendo, impostando le prime domande su risposte semplici come: sei un uomo o una donna, fino a quelle sempre più impegnative sull’uso dell’attenzione e della propria memoria in circostanze diverse.
Le persone, incuriosite e invogliate a continuare il quiz per ottenere il risultato alle loro risposte, hanno completato in percentuale maggiore la registrazione.
La percentuale di conversione è salita al 19%, con un incremento del 271%.
Questa tecnica che ha chiamato “Micro-commitment Bucket Survey”, l’ha poi utilizzata per molti altri processi di optin per essere poi adottata di frequente anche da marketer internazionali.
In una strategia di micro commitment è importante identificare coloro a cui ci rivolgiamo e quali azioni desideriamo far loro compiere al fine di arrivare a un risultato desiderato.
Un buon sistema è partire dalla fine scomponendo il processo in piccole tappe che lentamente fanno procedere lungo una scala ascensionale di valori (Value Ladder). Questa metafora del marketing è stata spesso trattata da Russel Brunson fondatore di Clicksfunnels e autore del libro DotcomSecrets per rappresentare la struttura di offerta commerciale con diverse opzioni di acquisto del prodotto o servizio.
Lo scopo è di accompagnare in modo progressivo l’utente ad aumentare la propria spesa media attraverso l’accrescimento delle proprie competenze ma anche bisogni. Il contenuto gratuito serve per attirare il traffico verso un funnel di marketing per sviluppare la relazione.
Il primo contenuto a pagamento di prezzo medio-basso funzionerà come micro-commitment ma anche per fare da spartiacque tra il traffico “caldo” e pronto a convertire e quello ancora “freddo”.
Il fallimento di una strategia di micro commitment può dipendere da
- non aver definito chiaramente l’obiettivo desiderato
- poco o nessun commitment verso l’azione finale
- mancanza di una chiara comunicazione e/o di call to action
- mancanza di misurazione dei risultati raggiunti
- l’assenza di un chiaro piano strategico
Stai già utilizzando una strategia di micro-commitment o hai intenzione di farlo? Puoi condividere nei commenti la tua idea per svilupparla insieme!
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