Spesso mi viene chiesto quale sia la piattaforma più opportuna per inviare comunicazioni tramite email. Direi però che la domanda è assolutamente incompleta, dal momento che il canale che sfrutta la posta elettronica si è evoluto grazie ai sistemi di marketing automation, obbligandoci quindi a fare subito una prima distinzione sulle due tipologie di servizi.
La seconda premessa necessaria per rispondere al quesito, è che ormai questi servizi sono molto simili gli uni agli altri. Simili ma non uguali. Infatti, sono proprio le caratteristiche peculiari di ciascuno che potrebbero farti propendere per uno invece che per l’altro.
Ti faccio un esempio. Può darsi che la tua attività commerciale richieda l’impiego di video per coinvolgere il tuo pubblico pertanto lo strumento webinar potrebbe esserti preferenziale su altri.
Ovviamente esistono sul mercato tanti brand che consentono le dirette live. Ma sapevi che GetResponse prevede nel suo abbonamento mensile, in base al pacchetto che sceglierai, un set di landing page personalizzabili e di webinar? Da un’unica dashboard potrai controllare entrambe le funzionalità. Avrai un unico costo mensile per la gestione dell’invio delle newsletter e delle dirette video. Inoltre, ogni utente che si iscriverà al tuo webinar verrà inserito nella tua lista email a cui potrai agganciare una campagna follow up (messaggi che “seguono” il lead) in tempo reale.
Invece, potresti aver bisogno di una piattaforma che si integri facilmente con tutte le principali applicazioni, siti ecommerce e CRM, come può esserlo MailChimp, che di recente ha lanciato anche la “sezione advertising”. In questo modo, oltre alle campagne email e automation potrai facilmente avviare promozioni anche su Facebook, Instagram e AdWords, sfruttando le connessioni con i contatti presenti nelle tue liste.
Spesso però la scelta può ricadere su una piattaforma piuttosto che su un’altra per via della lingua. Potresti aver trovato il tuo servizio ideale che però non ha la versione in italiano, tanto meno il supporto.
Un’altra grande differenza nello scegliere il servizio che meglio si adatta alle tue esigenze può certamente farla il budget che hai a disposizione. Nella versione a pagamento dovrai versare una quota in abbonamento tutti i mesi, pena “paralisi” delle attività.
Come avrai capito, non è possibile fare un paragone puntuale viste tutte queste differenze, ad ogni modo in questa guida sull’email marketing ho inserito alcune schede comparative sui principali servizi nazionali e internazionali presenti sul mercato.
Capitoli del post
Quale piattaforma scegliere
Il preambolo era necessario per dire che non esiste una piattaforma di email marketing perfetta né sarebbe umanamente possibile conoscerle e testarle tutte. E sempre di nuove ne arrivano sul mercato.
Scegliere la piattaforma di email marketing più adatta alle tue esigenze, ti consentirà di raggiungere prima e meglio i tuoi obiettivi. Al contrario, se dovessi accorgerti che il tuo attuale servizio non ti soddisfa in pieno, leggi attentamente i seguenti suggerimenti.
Cambiare servizio quando hai già attivato una strategia di email marketing potrebbe essere oneroso in termini di tempo e risorse perché dovrai ricreare da zero un ambiente da cui gestire i tuoi contatti e la tua comunicazione, non potendo più avvalerti delle statistiche che fino a quel momento avevi a disposizione per l’analisi.
Oggi però voglio darti tre suggerimenti per pilotare la tua scelta e anche consigliarti tre piattaforme che comunemente uso.
Requisiti minimi
Quando ti appresterai a scegliere la tua piattaforma, oltre ai punti sopraelencati, accertati che la piattaforma presenti le seguenti caratteristiche:
1- Layout responsive
Un tempo veniva preso in considerazione il momento migliore per inviare le campagne email e, addirittura, durante i periodi festivi c’era un arresto delle attività perché appunto le persone erano lontane dal computer. Oggi la navigazione avviene prevalentemente da mobile e anche la posta elettronica viene controllata una o più volte al giorno. In conseguenza al cambiamento delle abitudini di accesso alla rete e alla casella email è importante accertarsi che la piattaforma presenti layout responsive che si adattino a tutti i dispositivi.
Un’opzione senz’altro utile è la possibilità di eseguire dei test pre-invio per verificare la resa sia sui diversi client di posta sia da tablet sia da smartphone.
2- Statistiche
Un’altra sezione che dovrebbe essere sviluppata in modo adeguato è quella delle statistiche, non solo relative alle prestazioni complessive dell’account, in relazione quindi a nuovi iscritti, cancellati, rimbalzati e media di aperture e clic, ma anche alle specifiche campagne email e messaggi automatici che, in genere, presentano dei dati a sé stanti.
Con sorpresa ho potuto verificare di persona che alcune piattaforme hanno solo le statistiche dell’ultimo anno nella versione a pagamento ma non “pro”, oppure dati aggregati per cui è difficile risalire alle prestazioni di singoli invii.
3- Automation (messaggi automatici)
Per quanto in circolazione ci siano ottime piattaforme con le sole funzioni di email, se desideri operare a un certo livello non puoi prescindere dai messaggi automatici. Per questo motivo prediligo servizi che hanno integrato queste funzioni. Avendo scritto un libro sui sistemi di automation applicati all’email sarebbe contraddittorio professare il contrario. I messaggi automatici ti consentono di ottimizzare tutte le funzioni aziendali che prevedono il contatto con il tuo lead e cliente finale accorciando il tempo di conversione.
I miei consigli sulle piattaforme email
Le piattaforme di seguito elencate hanno tutte le caratteristiche finora descritte e sono pensate per un cliente con un’esperienza di email marketing medio-alta che desidera utilizzare le automation nella propria comunicazione. In particolare, le prime due, non si adattano a chi inizia a muovere i primi passi con la newsletter.
Tutte e tre sono in contrapposizione alle piattaforme che presentano un’organizzazione listocentrica, in quanto sono di tipo usercentrico, consentendo ai tuoi contatti di entrare in qualsiasi processo anche contemporaneamente, in base alle azioni/eventi compiuti.
Queste piattaforme gestiscono azioni condizionali seguendo la più comune espressione di programmazione IF/Then.
1 – Drip
Ho parlato di Drip a proposito di marketing automation. Questa ex-startup si è specializzata in modo consistente in sistemi di intelligenza artificiale per gestire le relazioni con i contatti in modo automatico ma personalizzato alla scopo di generare profitto. Il CRM di Drip è chiamato ECRM perché pensato per gli ecommerce mentre il riferimento “ai colori” nel claim del brand indica il modo in cui la piattaforma mostra i contatti all’interno del database, mettendo immediatamente in risalto azioni ed eventi specifici compiuti.
Drip presenta un’interfaccia articolata non di immediata comprensione, ma lo suggerisco come piattaforma di email marketing e automation per la visione del progetto e il servizio innovativo.
2 – Active Campaign
Active Campaign è una piattaforma email piuttosto diffusa in Italia, che presenta anche la versione in Italiano. Antesignana rispetto ad altri servizi sia per le funzioni di automation sia per l’organizzazione usercentrica.
Nel corso degli anni si è rinnovata e oggi presenta un’interfaccia gradevole e intuitiva. Tra le varie funzioni di email e automation è da segnalare un CRM piuttosto avanzato che consente di seguire l’intero customer journey del contatto, dall’iscrizione alla conversione. Funzione disponibile però solo dal secondo piano a pagamento in su.
Esattamente come MailChimp, è una delle piattaforme con più integrazioni native con terze parti.
Suggerisco Active Campaign per l’affidabilità del servizio e la duttilità della sezione automation.
3 – Brevo, ex-SendInblue
Molto simile per certi aspetti ad Active Campaign, Brevo è attualmente anche la più conveniente sebbene le tariffe siano state ultimamente ritoccate. La sua interfaccia è semplice e funzionale.
Suggerisco Brevo per il rapporto qualità/prezzo e il servizio semplice da usare e completo nelle funzioni anche di CRM.
Rispetto alle precedenti piattaforme, il servizio presenta la versione in italiano e il supporto è in Italia. Ho parlato altre volte di Brevo perché la uso con soddisfazione per me e per i miei clienti, avendo anche una sezione CRM ben sviluppata che consente di gestire campi personalizzati e integrazioni, ad esempio con i siti ecommerce.
Una funzione che mancava, le campagne A/B test, sarà per fortuna lanciata a breve solo però per i piani a pagamento superiori al Lite.
E’ possibile iscriversi gratis e usufruire di tutti i servizi per un numero di contatti illimitati ma potendo inviare solo seicento email al giorno.
Ciao sono interessato alla versione a pagamento di Sendinblue, puoi farmi avere lo sconto del 20%?
Grazie
Mauro ti ho risposto in privato con una mail 🙂