5 modi di usare Pinterest per il business


Pinterest, con oltre 30 miliardi di pin da esplorare, ora anche in formato video, è il social network sempre più considerato, da parte di brand e marketer all’interno delle strategie di web marketing, come social referral, per portare traffico e visibilità ai brand soprattutto se si tratta di siti di e-commerce. Recentemente, ha lanciato anche la sezione statistiche del profilo e i pin sponsorizzati.

1) Pinterest categorie

Pinterest, partito con un’anima marcatamente femminile per numero di iscritti, sta invece raccogliendo consensi anche dal pubblico maschile; basta dare uno sguardo alle categorie, in cui il social network ordina i pin che riflettono gli interessi degli iscritti. Passando dalle Auto e moto al Design, dalla Fotografia fino ai Tatuaggi e alla Tecnologia: ora le categorie sono tutte raccolte in un menù chiamato “Pin Picks“, al quale si accede dal bottone in alto a destra sulla barra di navigazione.

Oltre alle generiche, ci sono categorie personalizzate sulle preferenze degli iscritti, come Feed Home che raccoglie i pin delle bacheche (board) che seguiamo, mentre da Popolari possiamo ottenere un’istantanea dei trend del momento.

Pinterest menù categorie

Se hai utilizzato i pin sponsorizzati, potresti finire nella categoria Regali, una collezione di board che presenta prodotti visuali navigabile per temi correlati, incentrati in questo periodo soprattutto sul Natale, ma in generale un canale in più per essere visibili.

Avere in mente quali sono gli interessi degli iscritti e quali le categorie del momento può essere efficace per realizzare una comunicazione sul web di successo. Dentro Luoghi, ad esempio, ci sono delle board selezionate dalla redazione del social network, categoria utile per trovare idee in fatto di vacanze, ma anche per pinnare immagini di guida alla città e luoghi turistici da visitare o dove vivere. Uno spazio dove attività locali come bar e ristoranti, ma anche negozi potrebbero trarre vantaggio attraverso una visual strategy mirata.

2) Ricerca guidata

Un pin tira l’altro e con questa organizzazione per interessi è ancora più facile scoprire nuove bacheche da seguire, dai contenuti ancora più interessanti. Per questo motivo è ancora più importante curare la descrizione e le parole chiave da inserire a corredo di ogni pin.
Anche i Video sono stati suddivisi in categorie, ad esempio per generi musicali (Jazz, Pop, ecc.) o per origine del brano (iPhone, YouTube, ecc). Grazie alla ricerca guidata attraverso la barra posta in alto che ti suggerisce più chiavi per la navigazione interna delle categorie, puoi addentrarti facilmente nelle sottosezioni. Nell’esempio di fianco sono giunta fino alle board dove è possibile scaricare musica gratis.

Pinterest categoria musica

3) Pinterest pagina landing

Se hai un account business su Pinterest (anche per privati) puoi usare la pagina “follow” come se fosse una pagina di atterraggio dedicata al tuo brand o ai tuoi contenuti. Infatti, la pagina contenente il bottone per farti seguire, viene creata in automatico da Pinterest sulla base degli ultimi pin che hai inserito nelle tue bacheche e presenta due principali vantaggi rispetto alla comune bacheca del profilo:

  • iscrizione a tutte le tue bacheche: con un unico click ottieni di essere seguito su tutte le tue board;
  • pagina dinamica di maggiore appeal: la landing presenta una breve animazione delle immagini degli ultimi tuoi pin che risulterà ogni volta diversa se aggiorni frequentemente il tuo profilo.
Pinterest landing

Se l’obiettivo della tua strategia di marketing è di aumentare i follower su Pinterest, ti suggerisco di usare questa url:
pinterest.com/(TUO ACCOUNT)/pins/follow/
Potresti, ad esempio, ideare un concorso online con la richiesta di iscrizione alle tue board oppure, come sto già facendo io, inserire la url come collegamento del bottone “seguimi su Pinterest” sul tuo blog e nella newsletter.

Qui puoi vedere la mia pagina landing su Pinterest, come accennavo prima, ti basterà cliccare sul bottone per seguire tutte le mie bacheche in una volta sola.

4) Connetti a Pinterest

Pinterest si integra facilmente anche con altri social network, puoi loggarti attraverso l’account di Twitter o Google Plus, inoltre, il bottone “Pin button” consente di aggiungere pin alle tue bacheche in ogni momento durante la navigazione su altri siti o blog. Se hai una pagina Facebook attiva subito la tab di Pinterest oppure condividi sul tuo profilo privato i pin che saranno poi raccolti nel widget dedicato e visibile nella colonna di sinistra.

5) Power of pinning

Puoi facilmente creare un’unica immagine di tanti tuoi scatti con effetto “collage” da pinnare sul tuo profilo Pinterest attraverso PinThemAll, usando la url del tuo sito oppure caricando i file dal tuo computer. Come referenza del pin verrà inserita in automatico la url del servizio, che potrai facilmente modificare entrando nelle modifiche del post alla voce “Fonte”.  Il sito BoardDeckhq.com ti aiuta a trovare le bacheche dei gruppi per ciascuna categoria, consentendoti di collegarti con gli influencer del tuo settore tematico. Un altro servizio interessante è PinGroupie che censisce i gruppi di bacheche mostrando il numero di collaboratori, follower e pin per ciascuna categoria. Infine, anche se Pinterest si è dotato di una sezione di statistiche, PinAlerts è in grado di estrarre le immagini che dal tuo sito o blog sono state maggiormente pinnate sul social network.

Conclusioni

In una visual strategy, dove le immagini contano più di mille parole, lo strumento Pinterest si sta rivelando vincente, soprattutto in presenza di siti e-commerce. Puoi utilizzarlo come social referral per portare traffico al sito oppure per aumentare la notorietà del marchio. Come ultimo consiglio, ti suggerisco di non pinnare solo i tuoi prodotti e servizi. Infatti, per avere le board sempre aggiornate aggiungi anche i pin di altre bacheche e stabilisci un legame con i tuoi follower (ora che è stata aggiunta anche la possibilità di inviare messaggi diretti). Infine, puoi ripinnare i tuoi contenuti più volte a distanza di alcune settimane, aggiungendo possibilmente una descrizione diversa e il link al contenuto sul tuo sito.

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4 commenti

    • Maura Cannaviello 7 Gennaio, 2015 Rispondi
  1. Jacopo 9 Gennaio, 2015 Rispondi

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