Scoop.it, che ha superato il milione di iscritti tra marketer e addetti ai lavori, è forse lo strumento più famoso per la content curation.
Ancora un paio di anni fa, la piattaforma non era molto conosciuta. I contenuti per la lingua italiana erano assai limitati, ma oggi Scoop.it è cresciuto ed offre importanti opzioni per la cura dei contenuti ma anche per la generazione di SEO.
Tra le principali caratteristiche, Scoop.it offre la possibilità di esportare i contenuti del proprio sito o blog attraverso la url della pagina; di creare contenuti a partire da zero; di trovarne di nuovi attraverso l’uso delle parole chiave di riferimento. Inoltre, con i feed RSS è possibile anche esportare i contenuti dalla piattaforma al nostro sito o blog.
Primi passi su Scoop.it
Dopo aver creato un profilo su Scoop.it (è anche possibile accedere con il tuo account Facebook e Twitter), la prima cosa da fare è scegliere l’argomento (topic) o gli argomenti che vuoi curare all’interno della tua vetrina personale.
Nella versione gratuita è possibile, al momento, attivare fino a due ‘topic’ alla volta (per quella professionale fino a cinque), motivo per cui personalmente ho scelto di aggregare alcuni temi e, oltre a Strumenti di Web Marketing, ho creato Social Media & Entertainment.
Il suggerimento è di scegliere un topic che ti appassiona e che possa essere utile agli altri. Potresti voler parlare di “come si coltivano le orchidee indoor” oppure “quali sono i migliori filtri e obiettivi per le reflex”. Non importa che l’argomento sia nuovo (non esistono temi di cui nessuno abbia mai parlato in precedenza), preoccupati, invece, di trovare un tuo stile per raccontare qualcosa di utile e di interessante.
Dopo avere scelto il topic puoi:
- creare nuovi contenuti dal bottone in alto “New Scoop” o inserire la url di un contenuto già esistente.
Nel primo caso dovrai scegliere un titolo, inserire un’immagine e il testo a corredo del contenuto. In entrambi i casi, invece, al momento della pubblicazione puoi inserire i tag/keyword relativi al tuo topic in modo da renderlo reperibile all’interno delle ricerche effettuate dagli altri. Queste etichette possono inoltre rivelarsi utili quando vorrai cercare tra i tuoi post già pubblicati attraverso il simbolo “setaccio” (in alto a destra); - ricercare profili e post che trattano il tuo stesso tema. Per farlo basta digitare la/le keyword nell’apposito campo di ricerca;
- farti consigliare dal motore. Nella colonna di destra, Scoop.it propone un elenco di siti suggeriti in base alle tue parole chiave. Questo è il modo migliore per avere suggerimenti utili per il tuo canale e scoprire altri profili a te affini.
Scoop.it come funziona
Ora che hai una pagina con un certo numero di contenuti a tema (da tue fonti o da fonti terze), puoi condividerli attraverso tutti i principali social network (per farlo dovremmo aver dato l’autorizzazione a collegare i vari nostri profili). Al momento della condivisione si attiva un’altra opzione importante per la content curation.
Infatti, curare i contenuti significa aggiungere qualcosa di valore rispetto alla notizia originale. La possibilità di inserire un commento, un link e in generale di aggiungere informazioni prima di pubblicare, è un’ottima occasione per svolgere bene questa attività e per farti conoscere.
Scoop.it si integra con altre piattaforme per offrire ulteriori notevoli vantaggi. E’ possibile, ad esempio, collegarlo con Mailchimp per avere in modo gratuito l’opportunità di inviare i propri topic attraverso la newsletter.
Puoi inoltre esportare i tuoi topic all’interno del tuo blog su WordPress in forma di widget oppure come tasto di condivisione da aggiungere al plugin Add This. Ma Scoop si integra anche con altre piattaforme come SlideShare, HootSuite e altri. Puoi usare Scoop.it come estensione di Chrome per catturare velocemente contenuti di interesse mentre navighi senza uscire dalla pagina che stai visitando.
Qualcuno può confondere le funzionalità di questa piattaforma con un’altra ugualmente famosa che ha avuto una grande crescita in questi ultimi anni; per questo ho cercato di chiarire le differenze tra Scoop e Hootsuite.
Fai già uso di Scoop.it, quali sono le tue impressioni sulla piattaforma? E se ancora non ti sei iscritto, ti consiglio di farlo subito è gratis!
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Tool molto interessante e intuitivo. Ottima diffusione dei contenuti. Da provare !
Io ho l’impressione che pur essendo un ottimo aggregatore di contenuti fornito di tante opzioni, non sia adatto o veloce per un utente business. Il fatto stesso che per leggere il tuo articolo, venga reindirizzato due volte, ho il timore che il lettore lo trovi macchinoso. Che ne pensi?
Ciao Sergio,
non sono totalmente d’accordo sulla macchinosità 🙂 Gli articoli possono essere caricati sulla piattaforma o semplicemente condivisi attraverso un bottone. Per una piccola azienda è perfetto anche nella versione gratuita, avendo inoltre a disposizione la newsletter connessa a Mailchimp. Hai ragione sul doppio clic, vero è che hai trovato il mio articolo attraverso Scoop.it e questo dimostra la sua forza lato seo! In Italia è meno diffuso, ma all’estero ad esempio è usato dalle aziende per fare networking, visto che i principali iscritti alla piattaforma sono professionisti. Non in tutti casi, certamente, ma lo consiglierei anche agli utenti business. Comunque io sono un po’ di parte perché Scoop mi piace molto.
Ciao sto provando a utilizzare Scoop ma ancora non ho molta dimestichezza. Tra l’altro da quanto ho capito è meglio puntare su un argomento. Ma nel mio caso curo più blog dovrei aprire più profili allora?
Ciao Luke, premesso che se utilizzi Scoop.it nella versione business puoi gestire quanti argomenti vuoi mentre in quella free hai a disposizione al massimo due bacheche, a mio avviso potresti:
1) se non hai problemi a gestire blog diversi sotto un unico “capello”, individua due argomenti principali e pubblica i post sfruttando i tag per distinguerli;
2) se invece vuoi mantenere i blog indipendenti allora potresti aprire un profilo per ogni blog e a quel punto stabilire quali bacheche attivare per ciascuno.
Spero di esserti stata utile e di averti dato qualche spunto!
Ti ringrazio farò come suggerisci. A presto
ciao Maura
complimenti per l’articolo. Nell’utilizzare queste piattaforme di aggregazione contenuti non pensi si possa incorrere a problemi di copyright? Ti chiedo questo perchè inizio ad osservare sui forum persone che chiedono come affrontare queste problematiche perchè subite in prima persona. Questo è un articolo di un legale che affronta la questione e sembra non dare molta libertà nell’utilizzare materiale altrui in modo così libero..
http://www.laleggepertutti.it/50082_attenti-da-ora-a-copiare-da-altri-siti-sanzione-immediata-e-senza-processo
Ti ringrazio per una tua opinione in merito
Ciao Maurizio,
copiare un contenuto senza riportarne la fonte è scorretto oltre che illecito. Per fortuna esistono dei software anche gratuiti che consentono 1) di riportare in automatico l’autore e/o il sito di provenienza qualora venisse fatto un copia-incolla del testo 2) scoprire chi ha usato il contenuto. Tuttavia, piattaforme come Scoop.it, ma anche Pulse per fare blogging su Linkedin e Mention, non sono nate per entrare in competizione con i contenuti originali! Vanno ovviamente usate come “spalla” del contenuto da preservare sempre. In particolare, su Scoop.it puoi creare un contenuto ex-novo o riportare un tuo contenuto già pubblicato con la possibilità però di mostrarne solo l’incipit e di poter editare titolo e descrizione. L’articolo che citi sembra risalente al 2014 e al momento non mi risulta che siano ancora stati attuati provvedimenti così restrittivi. A presto!
Ciao Maura, complimenti per la spiegazione molto interessante su scoop!
Grazie Giovanni 😀
Ottimi consigli Maura, brava!
Ciao, ho letto il tuo articolo e lo trovo molto interessante. Volevo chiederti se oltre a Scoop conosci altri siti utili come questo sempre con la versione gratuita.