Se ti è mai capitato di dover lanciare un sito web partendo da zero, immagino che, come me, ti sia scontrato con la difficoltà nel generare traffico e ottenere esposizione nei primi momenti di vita del progetto.
Quando ho finalmente messo online il mio sito infatti ero veramente fiero di me stesso. Avevo dei contenuti di qualità, un buon design e una newsletter pronta a ricevere nuovi iscritti. Tutto era curato nei minimi dettagli.
La verità però è che, per quanto anche tu possa aver fatto le cose bene, traffico e utenti non arrivano di certo da un giorno all’altro.
Quando non hai ancora una forte presenza sui motori di ricerca o sui social, l’unico modo che hai a disposizione per mostrare i tuoi contenuti alla tua target-audience è quello di promuoverli là dove questa è già presente e attiva.
In questo post ti mostrerò come ho utilizzato Scoop.it per distribuire i miei contenuti ad un’audience potenzialmente interessata e come questo ha generato il 14.7% del mio traffico web in una sola settimana.
Capitoli del post
Cos’è Scoop.it?
Se ancora non conosci Scoop.it, si tratta di una delle più grandi piattaforme di content curation al mondo.
Chiunque può registrare gratis il proprio profilo, creare un topic e condividere contenuti di ogni tipo (sia propri sia di altre persone).
Pensa che nello scorso mese il sito ha avuto otto milioni di visite globali, di cui il 2.5% provenienti dall’Italia!
Scoop.it è uno dei canali più efficaci per ottenere traffico qualificato quando ancora non sei forte dal punto di vista organico. Perché?
Perché riuscire a far condividere i tuoi contenuti dai curatori che trattano argomenti simili al tuo, ti consente di raggiungere un’audience già esistente e che ha già manifestato interesse per quel particolare argomento.
Come generare traffico per un nuovo blog con Scoop.it
Quando ho scelto di utilizzare Scoop.it come fonte di traffico per il blog il mio obiettivo era semplice: far pubblicare i miei contenuti a canali che trattano argomenti simili al mio così da intercettare utenti potenzialmente interessati e ottenere traffico qualificato al mio nuovo blog.
Ora ti starai chiedendo: per quale motivo le persone che gestiscono un canale dovrebbero accettare di sponsorizzare i miei contenuti?
Semplice, come abbiamo detto Scoop.it è una piattaforma utilizzata per fare content curation.
Sebbene alcune persone preferiscano condividere esclusivamente contenuti di cui sono autori è molto difficile produrne abbastanza per fornire costantemente valore ai propri utenti e costruirsi così un’audience numerosa.
Ecco dove nasce l’opportunità. Tu dai loro dei contenuti di qualità che posso condividere con i loro utenti e in cambio ottieni esposizione.
Procedimento step-by-step per ottenere traffico e visibilità
Trovare le giuste persone e far condividere i tuoi contenuti è molto facile e quello che trovi di seguito è l’esatto procedimento che ho usato per ottenere traffico e link al mio sito in una sola settimana!
Individua tutti i canali esistenti che hanno già un’audience simile alla tua.
Visita Scoop.it e, una volta creato un account, fai una ricerca utilizzando le parole chiave relative al tuo prodotto/servizio.
Man mano che scrivi, si apriranno dei suggerimenti dal menu a tendina. Cosa sono? Sono i “topic” il cui nome contiene la keyword che hai inserito.
Per adesso, ignorali e fai clic invece sull’ultima voce. Quella con la lente d’ingrandimento.
Perché ti dico di lasciarli perdere se il nostro obiettivo è proprio quello di trovare canali simili al nostro?
Su Scoop puoi effettuare 3 tipi di ricerca:
- Ricerca tra i Topic
- Ricerca tra gli Articoli
- Ricerca tra i Contributor
Cercando tra i topic troverai solo risultati che contengono nel nome la keyword che hai utilizzato.
Cercando tra gli “scoop” (articoli), invece, troverai tutti i singoli articoli che contengono la parola chiave che hai scelto. In questo modo avrai a disposizione molti più risultati e troverai tutta una serie di topic che trattano argomenti simili al tuo e che altrimenti ti sarebbero sfuggiti.
Una volta effettuata la ricerca, ti troverai di fronte ad una schermata come questa.
Dai una rapida occhiata agli scoop per individuare quelli relativi al tuo settore e aprili in una nuova scheda del browser. Una volta fatto, sei pronto per il prossimo step.
Individua i topic prospect
Il prossimo step consiste nell’analizzare gli Scoop che hai trovato per capire se, chi li ha condivisi tratta realmente argomenti simili al tuo e potrebbe essere interessato ai tuoi contenuti.
Per farlo presta attenzione a:
- la tipologia di articoli condivisi
- il numero di view di quel topic. Questo perché Scoop.it ti consente di inviare un massimo di 5 suggerimenti al giorno e di conseguenza vorrai dare priorità ai canali che raggiungo più utenti in linea con il tuo target
Per trovare e raccogliere questi dati, ti consiglio di creare un file excel (come nell’esempio in basso, clicca per ingrandire) all’interno del quale andrai a segnare:
– URL del Feed
– Inviato/no
– Accettato/no
– Contenuto che andrai a suggerire
– View
In questo modo potrai tenere traccia delle performance di questa attività e capire quale dei tuoi contenuti performa meglio.
Una volta fatto, ordina i risultati che hai ottenuto per numero di view.
Contatta i topic scelti e suggerisci i tuoi contenuti
Una volta ottenuta una lista di canali con la stessa audience che vorresti intercettare tu è il momento di proporre loro i tuoi contenuti. Come?
Apri il link dei topic che hai individuato, inserisci l’URL della risorsa che vuoi suggerire all’interno della casella dedicata e premi invio.
Si aprirà una finestra all’interno della quale potrai assegnare dei tag specifici al tuo contenuto che il canale potrà sfruttare per capire più facilmente di cosa si tratta.
Vuoi usare Scoop.it per curare il tuo content marketing? Iscriviti al mio corso online in cui ti guido passo dopo passo a creare un profilo completo e il tuo primo topic. Ti spiego come costruire e accrescere la tua community di influencer e potenziali clienti per dare visibilità ai tuoi contenuti e portare traffico al sito. Scoop.it per curare il tuo content marketing ti aiuterà a lanciare con successo il tuo nuovo blog!
Conclusione
A questo punto non ti resta che continuare con questa attività fino a quando avrai esaurito le fonti che hai individuato.
Ovviamente non tutti accetteranno i tuoi suggerimenti. Le probabilità che questo accada sono strettamente legate alla qualità del tuo contenuto e alla cura con cui hai selezionato i canali prospect da contattare.
Nel mio caso questa attività ha avuto un tasso di conversione intorno al 14%. Non male vero? Soprattutto, se consideri che che una volta fatto il primo lavoro di analisi, suggerire i contenuti ai tuoi prospect richiederà massimo 10 minuti al giorno (ricorda: puoi inviarne massimo cinque ogni 24 ore).
In base all’esperienza che ho avuto, posso affermare che l’utilizzo di Scoop.it si è rivelata l’attività più efficace in termini di tempo speso/risultati ottenuti. Infatti, oltre ad aver ricevuto un buon numero di utenti ho ricevuto anche dei backlink ai miei articoli (sono nofollow, ma comunque hanno valore).
Infine, il traffico proveniente da Scoop.it, proprio perché qualificato è quello che si è “comportato meglio” sul mio sito:
– ha un tempo di permanenza medio sul mio sito di 4 minuti e 5 secondi (praticamente il doppio di quello proveniente dalle altre fonti di traffico)
– ha un tasso di conversione (iscrizione alla newsletter) del 67% contro il 34% del resto del traffico!
Bene, spero che questo articolo possa aiutarti ad utilizzare Scoop.it per portare subito nuovi visitatori al tuo sito web.
Se poi hai qualche domanda o non ti è chiaro qualcosa lascia un commento qui sotto e sarò felice di poterti dare una mano.
Ciao Giuseppe, stavo leggendo i tuoi tips e mi chiedevo se la strategia da te indicata è implementabile con la versione gratuita.
Grazie
Paolo
Ciao Paolo,
Sì! Ho svolto tutte le attività che leggi nel post utilizzando un account free.
L’unico limite che ho riscontrato è appunto quello dei 5 suggerimenti / giorno.
Grazie a te per il commento e in bocca al lupo, per qualsiasi cosa chiedi pure!
Giuseppe